Milano
Verifica, chi è costei? A Rozzano è andata in onda la macchina della bufala
Verifica? Chi è costei?
Due mamme che, evidentemente con molto tempo libero, vorrebbero insegnare ai bambini delle primarie (le vecchie elementari) i canti di Natale. Un preside che laicamente, dice di no. E’ tutta qui l’ultima (non) notizia che ha infettato l’agonizzante informazione italiana e non solo (è finita anche su France Press e The Guardian) e che si è trasformata in un’abolizione del Natale in una scuola di Rozzano che pure storicamente ha altri e ben più gravi problemi.
Ne dà notizia un quotidiano, venerdì scorso, e scatta l’autistica caccia alla ‘ripresa’ da parte degli altri organi d’informazione tutti che, citando il quotidiano ma anche no, la fanno propria. Il preside, poi ci mette del suo, con delle dichiarazioni riguardo il pericolo di reazioni dopo gli attentati di Parigi e la frittata è fatta. Con tanto di sit in di rozzanesi (non solo genitori) inferociti contro gli islamici e, lunedì, passerella di big della politica, Matteo Salvini, Mariastella Gelmini e Ignazio la Russa a rivendicare le nostre radici e a dire che “Il Natale non si tocca”. Il preside aveva già domenica sul sito della scuola la sua versione: nessuna festa vietata perché non era nemmeno stata programmata; nessun attentato alla libertà. Nulla di nulla. La macchina della bufala, però si era già messa in moto, inesorabilmente. E si sa che i giornalisti, come i politici, sono come Fonzie, per chi se lo ricorda, hanno un blocco psicologico, quando devono articolare un “Ho sbagliato!”.
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