Milano
Gli insulti contro gli anziani non violano le regole, dice Facebook
Pochi giorni fa appare questa pagina su Facebook:
Ad intercettarla è Armando Rinaldi, tra i fondatori di Atdal “l’associazione per la tutela dei diritti acquisiti dal lavoratori”: dentro la pagina infatti si contesta che i “vecchi”, le cui pensioni sono pagate con il sistema retributivo, rubino il futuro ai giovani. Qualcuno prima di Armando però manda una segnalazione a Facebook per l’insulto ad una categoria, quella degli anziani, facilmente assimilabile a quelle deboli
Ed ecco la risposta
Come potete leggere Facebook risponde che il gruppo “Vecchi di Merda” non vìola uno dei specifici standard di Facebook ma comprendendo che potrebbe dare fastidio indica come “evitare il contenuto che non vuoi vedere su Facebook”.
È interessante il principio: “vecchi di merda” non vìola alcun specifico principio, dice Facebook, quindi se costruissi una pagina con un titolo del tipo “donne di merda” ( è una categoria come quella dei vecchi) gli standard di Facebook sarebbero violati oppure no?
Sulla base di questa scoperta, Armando Rinaldi ha poi commentato con noi l’accaduto. Una riflessione sul ruolo dei social network, sui valori che lo caratterizzano. Una discussione che si è allargata al mondo del lavoro, della famiglia, della politica.
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