Milano

Unione Europea, Brexit, Pirellone: la giornata politica

28 Marzo 2017

Una  seduta di Consiglio regionale, nella quale si è discusso il progetto di legge sull’adempimento degli obblighi di Regione Lombardia nei confronti dell’Unione europea e la Risoluzione sul programma di lavoro della Commissione europea. La Risoluzione analizza le priorità del programma di lavoro 2017 della Commissione ed evidenzia i punti rispetto ai quali chiede un impegno della Regione, del Governo e delle istituzioni europee, sottolineando tra l’altro l’importanza di trasferire in Lombardia le sedi dell’Agenzia europea del farmaco (EMA), dell’Autorità bancaria europea (EBA) e della Divisione locale della Corte europea dei brevetti.

La giornata è  iniziata con le perplessità  di Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega Nord, che non è convinto dell’opportunità  di trasferire il Consiglio Regionale dal Pirellone per far spazio ai 900 dipendenti dell’Ema. Una cessione alle forze del mondo finanziario che fa  a pugni con la tradizione leghista di difendere e tutelare simboli e culture locali.

Sempre al Pirellone prima ancora che avesse inizio il dibattito sull’Ue erano piovute come macigni le dichiarazioni di Angelo Capelli, Consigliere di Lombardia Popolare (ex Ncd) accompagnate da quelle del collega di partito e Presidente del Consiglio Regionale Raffaele Cattaneo e del deputato Maurizio Lupi che nelle precedenti 24 ore avevano chiesto alla Lega di rivedere la propria posizione sull’Europa, in modo particolare dove il Carroccio chiede di uscire dall’Euro.

Maurizio Lupi e i dubbi sulla politica economica di Salvini

Angelo Capelli polemizza con Maroni

Raffaele Cattaneo

Massimiliano Romeo si è espresso così ad inizio di giornata sull’Europa e sull’opzione di portare l’Ema direttamente al Pirellone. Una posizione che poco dopo sarebbe sfociata nel flash-mob che vedete subito dopo

 

Per far capire il clima ecco il Flash-mob della Lega Nord davanti al Pirellone

A parlare è  il parlamentare europeo della Lega Nord Angelo Ciocca

 

Molto scettici sulla modalità con cui la Lombardia e la città  di Milano si preparerebbe ad accogliere l’Ema è il Movimento Cinque Stelle

Non siamo contrari ma vorremmo capire come si intende procedere. Le modalità  sono sostanza, e trasferire tutto il Consiglio per poi ritornare uno o due anni dopo in Regione significa non tutelare le istituzioni

Così si esprime infatti il capogruppo Stefano Buffagni

Poco prima di mezzogiorno Il Governatore della Regione Roberto Maroni arriva si ferma a parlare con i giornalisti con cui  si è detto favorevole al trasferimento dell’Ema da Londra a Milano ma dentro “un’Europa dei popoli” che parta cioè dal basso. Una posizione più  attenuata rispetto a quella espressa dal capogruppo leghista  Romeo

Su posizioni diverse in aula e molto più  aspre si è espressa Lombardia Popolare ed in particolare il capogruppo Angelo Capelli che ha polemizzato con le posizioni espresse  dagli alleati della Lega e in particolare del loro segretario nazionale Matteo Salvini

 

 

Di orientamento molto più  europeista il Partito Democratico ed ovviamente polemico verso la Lega. Così parla il capogruppo del Pd , Alessandro Alfieri

Anche Forza Italia ha espresso il suo voto favorevole in aula. Qui Fabio Altitonante spiega le ragioni del Si è il rapporto del suo partito con la Lega Nord

 

 

Infine Patto Civico dove Daniela Mainini oltre a spiegare il  voto favorevole espresso dal  movimento civico nato con Umbwrto Ambrosoli ha spiegato anche l’importanza della Corte Centrale

Alle 19.30 è  arrivato il voto finale. L’assemblea ha deliberato il recepimento della Risoluzione Europea con 43 voti favorevoli 8 contrari e 21 astenuti.

 

 

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