Immobiliare
Tronca Commissario Straordinario del Pio Albergo Trivulzio per un altro anno
Ieri, 5 agosto 2024, la giunta della Regione Lombardia ha deliberato a favore della prosecuzione dell’incarico di Francesco Paolo Tronca, Commissario Straordinario del Pio Albergo Trivulzio.
La Giunta regionale della Lombardia ha approvato la delibera che dispone la prosecuzione dell’incarico del professor Francesco Paolo Tronca quale Commissario Straordinario dell’ASP Pio Albergo Trivulzio Martinitt e Stelline per un periodo di 12 mesi, rinnovabile per un altro anno come previsto dalla legge regionale recentemente approvata.
Con il provvedimento si dà mandato al Commissario Straordinario di portare a compimento tutte le azioni previste nel piano di sviluppo finalizzate al rilancio del Pio Albergo Trivulzio e all’ATS Città Metropolitana di Milano di mantenere la continuità aziendale tramite l’erogazione degli acconti, come da contratto sottoscritto con l’erogatore e in coerenza con le regole di sistema, per tutta la durata della gestione commissariale.
L’ex prefetto conserva il mandato di compiere le azioni previste nel piano di sviluppo, finalizzate al rilancio del Trivulzio. All’Ats della Città metropolitana resta invece consentito erogare al Trivulzio gli acconti per i servizi sanitari per tutta la durata della gestione commissariale.
Tronca è Commissario Straordinario del PAT da agosto 2023. L’anno scorso, nell’ultimo bilancio, il Trivulzio contava perdite per 10 milioni di euro, più 16 milioni di debiti verso la Regione e 24 milioni verso i fornitori. Le perdite complessive, dal 2005, ammontavano a 110 milioni. Una situazione estremamente grave.
Per risanare i conti Tronca ha seguito due strade:
- aumento della produzione di servizi sociosanitari, tra posti letto e prestazioni;
- cessione del patrimonio immobiliare del Trivulzio a un apposito fondo di gestione creato da Invimit.
Queste strade hanno generato polemiche accese, e molti hanno evidenziato che la costituzione di un fondo immobiliare a gestione altrui servirebbe a vendere gli appartamenti ereditati, estromettendo gli attuali inquilini, tra i quali risultano anche persone in gravi difficoltà.
In questi mesi gli inquilini e le rappresentanze sindacali hanno presidiato il Trivulzio e incontrato il Commissario, ma il malcontento e l’apprensione non si sono placati.
Non è mancato poi il caso “affittopoli” con la rivelazione di alcuni canoni pagati da parte di persone benestanti, ma come vi abbiamo raccontato qui, sono intervenuti i sindacati per smentire le informazioni parziali riportate dalla stampa, e per denunciare l’inaccettabilità degli sfratti.
Tronca ha garantito che in estate non si procederà con gli sfratti, e che da settembre si valuteranno le situazioni una per una, intervenendo solo “in caso di evidente ed enorme morosità“.
Staremo a vedere cosa succederà, ma la situazione si preannuncia calda anche per l’autunno.
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