Milano
Tramedautore a Milano, da Roberto Saviano ad Antonio Tarantino
Dalla prima volta di Roberto Saviano in podcast con “Le mani sul mondo” a uno dei testi più forti e significativi di Antonio Tarantino, “Stranieri”. E’ un canovaccio bello ricco con incroci non scontati il programma di “Tramedautore”, festival di drammaturgie dall’11 al 20 settembre a Milano negli spazi del Teatro Grassi, Chiostro Nina Vinchi, Teatro Studio Melato e Teatro Strehler curato da Angela Lucrezia Calicchio, Andrea Capaldi, Gian Maria Cervo e Michele Panella, realizzato da Outis, centro nazionale di drammaturgia in collaborazione con il Piccolo. Lo stesso autore di “Gomorra” sarà presente al Teatro Strehler nell’ultima giornata della rassegna interamente dedicata proprio al formato dei podcast per presentare il suo racconto di vite di boss e di chi ha provato a contrastare la criminalità dentro un originale teatro sonoro diretto da Sabrina Tinelli con la partecipazione dello stesso Saviano assieme a Luca Micheli, autore questo anche della musica e del sound design del podcast “Le mani sul mondo” in prima nazionale (progetto di Tramedautore e Audibile). Ma è con l’omaggio al grande drammaturgo Antonio Tarantino che si aprirà il festival l’11 alle 20,30 al Piccolo Teatro Grassi. Un uomo si è barricato in casa e non vuole aprire a nessuno. Neanche alla moglie e al figlio che con insistenza bussano alla porta. La paura del diverso sta al centro di questo “Stranieri” uno dei testi più forti del commediografo di Bolzano recentemente scomparso, messo in scena la prima volta nel 2008 dal Teatro delle Albe con Ermanna Montanari, Luigi Dadina e Alessandro Renda, regia di Marco Martinelli. In questa rassegna viene riproposto con la regia del giovane Giovanni Merolli in scena con Francesco Biscione e Paola Sambo.
Un po’ detective story, un po’ farsa e divagazione filosofica che prende le mosse dal crollo in Borsa della Lehman Brothers si avventura dentro i meandri contorti e spesso incomprensibili della economia contemporanea. E’ “Freetime” scritta da Gian Maria Cervo e i fratelli Oleg e Vladimir Presnyakov, russi siberiani entrambi docenti presso l’Università degli Urali ma anche sceneggiatori di cineasti come Nikita Mikhalkov e Kirill Serebrennikov. Lo spettacolo che ha debuttato lo scorso inverno in Tuscania viene presentato nell’edizione formata dal regista Giancarlo Sepe, il 12 allo Studio Melato con Cesare Ceccolongo, Chiara Degani, Gregorio De Paola, Riccardo Festa, Noemi Francesca, Martina Galletta, Giorgia Masseroni, Giuseppe Orsillo. Domenica 13 al Chiostro Vinchi (ore 15), spazio all’assegnazione dei riconoscimenti del Premio drammaturgico Carlo Annoni alla sua terza edizione. A seguire letture dei brani vincitori a cura di Ferdinando Bruni e Renato Sarti. Alle 18,30 e 20,30, nel Piccolo Teatro Studio Melato andrà in scena “MAD _ Orbita danzata su vasti spazi per una ostinata sinfonia di strada” dieci installazioni e stazioni con danzatori dentro una teca a cura di Michela Lucenti e il suo Balletto Civile.
Prima assoluta l’indomani, 14 settembre alle ore 20,30 al teatro Grassi di “Questa lettera sul pagliaccio morto” scritto da Davide Pascarella che si occupa anche di luci e regia. La pièce prende le mosse dal momento in cui un macchinista investe con un suo treno un pagliaccio che su un monociclo viaggiava contromano sui binari. Nella stessa giornata alle 18 al Chiostro Vinchi con Alesssandro Bandini, Angelo di Genio, Federica Fracassi e Petra Valentini. Ruota attorno ai grandi interrogativi lasciati dal Sessantotto alle generazioni successiva di quell’epoca “Naufragium” uno studio di Sonia Antinori in scena con Silvia Gallerano e Daria Lippi (responsabile della regia) in scena il 15 alle ore 20,30 al Teatro Grassi. Dopo gli anni della contestazione, della liberazione sessuale e della scoperta della politica cos’è rimasto?
Silvia Rigon, una delle drammaturghe di “Santa Estasi” di Antonio Latella (Premio Ubu 2016) per Lidelab, collettivo di artiste indipendenti fondato dalla stessa Rigon con Lucia Menegazzo, firma concept, drammaturgia e regia di “Mille e una notte” trilogia di morte/ potere ed eros (il 16 settembre dalle 18,30 in poi tra il Chiostro Vinchi e il Teatro Grassi). Un viaggio ironico tra dialetti e lingue straniere è quello che propone il 18 alle 20,30 Lucia Mallardi nel suo one woman show “La Calciattrice” di cui è la stessa autrice che racconta la propria biografia fatta di calcio e teatro in un possibile dialogo tra sport ed arte.
Donatella Finocchiaro, Claudia Potenza e Antonia Truppo sono le nuove interpreti il 19 settembre al teatro Grassi (ore 20,30) di “Taddrarite” scritto e diretto da Luana Rondinelli. Tre sorelle siciliane vegliano il morto della sorella minore. Durante la notte cadrà il velo delle bugie e dei silenzi tra loro.Tenendo fede alla tradizione di riservare uno spazio alle realtà internazionali “Tramedautore” 2020 presenterà giovedì 17 al Chiostro Vinchi “Lockdown poems” di Albert Ostermaier letti da Giorgia Senesi nella versione tradotta da Gian Maria Cervo. A seguire ci sarà Tindaro Granata con “Il teatro era contagio di Rafael Spregelburd” nella traduzione di Bruno Bearzi, scritto dal drammaturgo argentino durante il lockdown per la rivista “Review”. Per gli eventi collaterali è in programma sabato 19 (sempre al Chiostro Vinchi, ore 18,30) “Caravansaray Selinunte San Siro. Un progetto di drammaturgia partecipata per la rigenerazione di spazi urbani periferici” curato da Outis in partenariato con con il Politecnico di Milano, associazione genitori Cadorna, Alfabeti Onlus, Custodi sociali e mediapartner Shareradio.
Domenica 20 sarà la giornata del podcast (dalle 10 del mattino sino a tarda sera in tutte e tre le location del festival) a cura di Audibile e storielibere.fm. Vi prendono parte autori, attori, giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, registi e divulgatori. Tra gli altri: Paola Maugeri, Roberta Lippi, Pablo Trincia, Maura Gancitano, Alberto Nerazzini, Viola Preziosi, Graziano Piazza, Andrea Colamedici, Melissa Panarello, Guido Bortolotti,, Massimo Polidoro, Michele Cassetta, Luca Perri, Adrian Fartade, Valerio Millefoglie, Matteo B. Bianchi, Rossana De Michele, Marco Azzani, Matteo Caccia e Gabriella Greison.
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