Milano
Taxi: dal Comune di Milano arriva un bando per 450 nuove licenze
Il 9 novembre la Giunta comunale di Milano ha approvato una delibera che prevede un bando per 450 nuovi taxi, con incentivi per chi utilizzerà auto adibite al trasporto di persone con disabilità o effettuerà servizio, per cinque anni, negli orari con maggior livello di domanda. Inoltre è prevista la possibilità di attivare nuove seconde guide.
La situazione legata al servizio dei taxi a Milano, come in tutte le altre città italiane, è decisamente peggiorata. Oltre alle lamentele e alle segnalazioni legate alle complicazioni per i pagamenti tramite pos, è sempre più difficile trovare un taxi in poco tempo, e la situazione peggiora quando si tratta di fare file lunghissime per aspettare il proprio turno all’uscita delle stazioni o degli aeroporti.
L’Amministrazione milanese ha stimato un fabbisogno di almeno mille ‘auto bianche’ in più.
La Giunta, utilizzando la legge approvata recentemente (136/2023) – che consente di aumentare del 20% il ‘parco taxi’ (per Milano fino a 971) – ha deciso quindi di indire il bando per le 450 nuove licenze.
Come prevede la norma, le licenze saranno a pagamento e il 100% del ricavato verrà suddiviso tra i tassisti ad oggi in servizio. Il Comune ha deciso di prevedere incentivi sul contributo per chi avrà l’auto adibita al trasporto di persone con disabilità (-20%) e per chi farà turni serali o notturni o nei fine settimana per 5 anni (-30%). La riduzione arriverà fino al 40% per chi rispetterà entrambi i criteri.
I nuovi tassisti dovranno utilizzare auto a basso impatto ambientale e conoscere la lingua inglese.
Viene inoltre aperta la procedura per concedere, a chi ha la licenza, la doppia guida (due persone che si alternano sullo stesso taxi fino a 16 ore al giorno). In questo caso la stima è di raggiungere 100 adesioni.
A questo si aggiungono le richieste presentate, e ancora in attesa di risposta, alla Regione Lombardia per aumentare le licenze tramite legge ordinaria. In questo caso è previsto che il ricavato vada per l’80% ai tassisti in servizio e per il 20% al Comune.
Tutte queste misure hanno l’obiettivo di arrivare ad aggiungere mille licenze.
Arianna Censi, assessora alla Mobilità del Comune di Milano, spiega:
Abbiamo optato per questa scelta malgrado non lasci fondi all’Amministrazione per potenziare i servizi per il trasporto pubblico non di linea. La città di Milano ha bisogno di migliorare l’offerta di taxi e ha bisogno di farlo in fretta, per questo andiamo avanti guardando al futuro della città e al miglioramento di un servizio essenziale e complementare al trasporto pubblico locale.
Qui le dichiarazioni sul tema, rilasciate già l’anno scorso, del Sindaco Sala.
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