Sgarbo della Grecia all’Italia: Atene nega l’estradizione ai no Expo arrestati

La magistratura greca ha detto no all’estradizione degli anarchici destinatari di un ordine di cusodia cautelare in carcere con le accuse di devastazione, saccheggio, incendio, travisamento e per uno di loro anche uso di armi improprie, in relazione alla manifestazione del primo maggio scorso a Milano. Non si conoscono ancora le motivazioni ufficiali del provvedimento emesso pochi minuti fa. Atene aveva posto come condizione per la consegna che  i 5 avrebbero potuto scontare l’eventuale condanna in Grecia. Per il momento, fonti ufficiali confermano che l’estradizione è stata negata per 2 dei 5 arrestati ma l’orientamento sembra essere analogo anche per gli altri 3. Gli anarchici erano già in libertà provvisoria con il solo obbligo di firma in attesa della decisione arrivata oggi dopo che nell’udienza di ieri erano stati sentiti per circa 8 ore numerosi testimoni. L’estradizione era stata chiesta dai giudici di Milano sulla base del Mae (Mandato di arresto europeo) che non viene mai rifiutata.  La decisione potrebbe avere anche un significato politico. Nell’indagine del capoluogo lombardo erano state arrestate altre 5 persone, sulla base dei filmati sugli incidenti visionati dalla Digos.

Frank Cimini e Manuela D’Alessandro