Politica in lombardia tra Ong, retate anti immigrati e voto anticipato

Il giorno dopo l’intervento della Polizia e della retata anti immigrati davanti la Stazione Centrale;  nel pieno delle polemiche sulle Ong con due procure contro ( Siracusa e Catania).

E dopo un voto sul difensore regionale (eletto Carlo Lio) con 42 preferenze, che tuttavia ha visto una maggioranza risicata per una figura che dovrebbe raccogliere il maggior consenso possibile, il clima in Regione Lombardia si fa poco alla volta sempre più rovente. Intanto perché cominciano a fioccare le ipotesi più variegate sul voto anticipato. Chi le vorrebbe perché “così  Maroni potrebbe,  con una preventiva nuova elezione, anticipare in termini temporali un’eventuale condanna del Tribunale di Milano”,  a chi sostiene che “la crisi di Forza Italia rischia di portarci al voto anticipato” a chi invece di problemi in realtà  non ne vede: “la maggioranza terrà e arriveremo a fine legislatura”. Comunque vada, quello che resta sono le polemiche sulla retata del giorno prima anche se a parti rovesciate. Beppe Sala, sindaco di Milano, infatti,dichiara di essere stato informato tardivamente del blitz alla stazione. “Per forza, lui ha Majorino che avrà  protestato per le modalità ”

Nel Pd non si individuano persone particolarmente entusiaste per l’operazione.

Tra i leghisti invece serpeggia un’evidente soddisfazione per l’accaduto. Palesata dal capogruppo Massimiliano Romeo per cui finalmente si sono poste le basi per garantire quella sicurezza “richiesta a gran voce dalla gente comune”. Nelle more delle polemiche sugli immigrati si è  inserito il voto sul difensore regionale nel quale si è innescato il tema della durata della legislatura. Regge fino a febbraio? È  stata l’occasione per fare il punto. Oltre al capogruppo della Lega abbiamo sentito Fabio Pizzul del Pd per l’opposizione e Angelo Capelli di Lombardia Popolare. Uno spaccato dell’attuale situazione in Regione. Dove tutto sembra debba cambiare  ma dove ancora tutto sembra tenersi. Con uno sguardo ad Arcore ed uno a Pontassieve.

Massimiliano Romeo (Lega Nord)

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Angelo Capelli (Lombardia Popolare)