Eventi
Musica, laboratori, storie e impresa: incontriamoci a The Waterstone
Condividere creatività, punti di vista, esperienze, storie. È questo il principio che ha ispirato la partecipazione di Intesa Sanpaolo a Expo Milano 2015 come Official Global Partner. Un obiettivo ben rappresentato già dall’architettura di The Waterstone, lo spazio espositivo di 1000 metri quadrati progettato da Michele De Lucchi in modo da essere ecosostenibile e interamente trasportabile al termine dell’evento.
Condividere creatività, punti di vista, esperienze, storie. È questo il principio che ha ispirato la partecipazione di Intesa Sanpaolo a Expo Milano 2015 come Official Global Partner. Un obiettivo ben rappresentato già dall’architettura di The Waterstone, lo spazio espositivo di 1000 metri quadrati progettato da Michele De Lucchi in modo da essere ecosostenibile e interamente trasportabile al termine dell’evento.
Un padiglione che in sei mesi si riempirà di 250 eventi dedicati a visitatori e imprese, e sarà ‘casa’ per le 400 aziende selezionate dalla banca con il contest “Candida la Tua Impresa” per rappresentare le eccellenza del Made in Italy. Un esordio più che positivo: gli ospiti delle prime 20 aziende in mostra sono stati oltre 500, che si sono aggiunti ai visitatori del padiglione. Chi non ha potuto partecipare fisicamente ha trovato aggiornamenti e video sul sito, sull’account ufficiale Youtube, che ha totalizzato oltre 7.500.000 visite e 3.300 iscritti, e sulla pagina Facebook, che ha superato i 163 mila follower e, insieme a quelli di Live Inspire, la global page in 11 lingue dedicata alle Banche Estere del Gruppo, ha superato il milione di fan.
Concerti, conferenze e laboratori
Nel mese di maggio The Waterstone ha dato tanto spazio alla musica, ma si è parlato anche di come fondere e non far cozzare architettura e ambiente, e si sono coinvolti famiglie e bambini in laboratori di teatro. Sette eventi che hanno dato il via a un programma artistico-culturale che vuole proporre, nell’arco dei sei mesi di Expo, oltre un evento al giorno. Grazie alle partnership con il Torino Jazz Festival, il padiglione si è animato con le sonorità di Furio Di Castri e dei Fringe All Stars, di Enrico Rava accompagnato dai Soupstar e del sassofonista Emanuele Cisi, che si è esibito con Luca Santaniello e Joseph Lepore. Ma maggio è stato anche il mese di Piano City, l’evento che per un weekend trasforma Milano in una grande sala da concerto. Insieme al concerto di Antonio Faraò, all’interno del padiglione Intesa Sanpaolo, i visitatori di Expo hanno potuto assistere allo spettacolare Piano Twelve, in cui dodici pianoforti che suonavano in contemporanea hanno invaso di note il Decumano.
Il primo incontro del ciclo di conferenze Sharing the World è stato con Marco Agnoletti, urbanista e professore dell’Università di Firenze nel Dipartimento di Gestione dei sistemi agrari, alimentari e forestali della Scuola di Agraria, mentre la collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano ha dato vita a una rielaborazione de Il Principe Ranocchio dei fratelli Grimm che ha coinvolto famiglie e bambini.
“Ecco la mia impresa”
Nel mese di maggio The Waterstone ha aperto i suoi spazi a 20 delle 400 aziende selezionate grazie al concorso lanciato nei mesi scorsi. Dalla milanese Garbagelab, che crea accessori di abbigliamento e di moda utilizzando materiali riciclati, ai grandi vini della Tenuta Rocca di Fabbri in Umbria. A fare da contraltare la birra ‘viva’ del Birrificio cuneese Baladin, che nel suo spazio ha proposto tanti abbinamenti con il cibo. La romagnola Orva raccontato la storia di un’azienda che si è specializzata nella produzione di prodotti che sostituiscono il pane, mentre la barese Casillo ha spiegato come spesso pizza, pasta e dolci spesso nascondano un’anima “Made in Puglia”. Aziende diverse per dimensione e storia imprenditoriale, ma unite dalla spinta verso la produzione di qualità, dall’attenzione alla sostenibilità e da una storia imprenditoriale coraggiosa.
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