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La seconda vita dell’area Expo, tra musica, cultura e sport
“Senza la musica per decorarlo, il tempo sarebbe solo una noiosa sequela di scadenze produttive e di date in cui pagare le bollette”. Lo diceva Frank Zappa ma a pensarlo saranno sicuramente in molti. Come quelli che hanno affollato l’area MIND di Milano, nuovo nome del sito che ha ospitato l’Esposizione Universale del 2015.
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Il primo maggio 2016 con le note dell’inno nazionale suonato dai musicisti del Teatro alla Scala e il ritorno dello spettacolo dell’Albero della vita iniziava la seconda vita dell’area Expo. Tre anni dopo sono un milione le persone che hanno partecipato alle iniziative organizzate qui e per il 90% si è trattato di concerti.
Il primo, organizzato poco dopo la riapertura dell’area, ha visto esibirsi sul palco dell’Open Air Theatre Andrea Bocelli per una serata di beneficenza insieme a Javier Zanetti. Nei mesi successivi si sono esibiti Gianna Nannini, Antonello Venditti, i Kolors, Max Gazzè, Carmen Consoli oltre a Ivete Sangalo, a Davide Van de Sfroos, al trio Conti Panariello e Pieraccioni, ai comici di Zelig e ai protagonisti del Milano in Festival.
E poi è stata protagonista la musica dell’Orchestra e del Coro del Teatro alla Scala di Milano. Il 9 luglio del 2016 musicisti e cantanti hanno eseguito la Sinfonia numero 9 ‘Corale’ di Ludwig van Beethoven sotto la direzione del Maestro Myung-Whun Chung. Un evento emozionante e suggestivo.
Quest’anno peraltro è stata inaugurata una nuova area concerti in grado di ospitare oltre 80 mila persone, scelta infatti da Eminem, che il 7 luglio si è esibito qui per la prima volta in Italia. Nell’ultima stagione ci sono stati anche i festival I-Days e Milano Rocks, organizzati con Live Nation, che grazie ai Pearl Jam e agli Imagine Dragons hanno superato le 60 mila presenze in una singola serata.
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Ma anche lo sport è stato protagonista delle stagioni del Parco Experience. Ci sono state infatti due edizioni della ‘Color Run’, due del ‘Milano Rally Show’, due di ‘Big Air in the City’ con la realizzazione di un trampolino di neve di oltre 130 metri. A queste iniziative vanno aggiunte due edizioni delle ‘Olimpiadi degli Oratori’, due del ‘Festival del Volo’, una della ‘Virgin Obstacle Race’ e due della manifestazione ‘Sport Experience’ organizzata con il Coni.
L’area è stata anche la sede alcuni padiglioni della XXI Triennale dell’Architettura e del Design ‘21st Century. Design after Design’. Non sono poi mancati eventi televisi come la puntata finale dell’Isola dei Famosi 2018 e del Wind Summer Festival 2018, i provini per XFactor 2017 e la registrazione di due serie di Hell’s Kitchen. Grande successo hanno sempre registrato anche gli spettacoli dell’Albero della Vita, solo nell’ultima giornata di apertura del 2018 sono state oltre 12 mila le persone che hanno assistito a uno degli eventi simbolo anche di Expo 2015. A questo vanno aggiunte le numerose iniziative culturali organizzate dalla Fondazione Cascina Triulza.
Tutto questo è stato e continuerà ad essere un buon modo per offrire ai cittadini un grande spazio che avevano imparato ad apprezzare grazie ad Expo ma anche un’occasione per evitarne l’usura e il degrado come spesso accade a luoghi utilizzati solo per le fiere. Peraltro, la metà di coloro che hanno partecipato agli eventi (68 quelli aperti al pubblico) ha una età inferiore ai 25 anni e solo il 10% supera i 50 anni.
Cosa possiamo aspettarci per il futuro dell’area? “Per il futuro -spiega Giuseppe Bonomi, amministratore delegato di Arexpo- siamo convinti che nell’ambito di un grande progetto scientifico e accademico come MIND ci dovrà essere uno spazio importante dedicato a queste iniziative che contribuiscono anche a tenere viva l’area per tutti i dodici mesi dell’anno”.
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