Medicina

Milano, emergenza sangue!

11 Agosto 2021

Emergenza sangue in Lombardia, da Giugno donazioni in calo del 20%.

Siamo abituati, succede ad ogni estate, con l’inizio della stagione diminuiscono le donazioni di sangue, quest’anno però la situazione si presenta drammatica.

I dati parlano chiaro: in Lombardia meno 11% di donazioni, problema reso più complicato dal maggior bisogno di trasfusioni + 6%, a Milano la situazione è ancora più problematica, a Giugno meno 16% rispetto al 2020 e meno 20% rispetto al 2019. La pandemia ha costretto i lavoratori in Smart working a disertare i luoghi di raccolta saltando la consueta tappa in Avis, è stata cancellata la campagna della donazione nelle scuole chiuse per il Covid, esiste il timore a frequentare i centri di raccolta invece altamente sicuri, la campagna di vaccinazione di massa disincentiva donatori anche abituali, quando in realtà la donazione è consentita dopo 72 ore dalla somministrazione del vaccino, queste alcune delle cause del calo.

La situazione è grave, serve sangue per le operazioni chirurgiche oramai riprese grazie all’alleggerimento delle strutture ospedaliere a lungo occupate dai malati di Covid, serve sangue per i malati Talassemici costretti a ricorrenti trasfusioni per rimanere in vita, c’è bisogno di farmaci ottenuti dal plasma dove siamo carenti e ancora lontani dall’auto sufficienza.

Sono medicinali salvavita: fattori di coagulazione per gli emofilici, immunoglobuline per pazienti con danni al sistema immunitario, albumina per patologie di compromissione del fegato e molto altro.

I dati di raccolta nel mese di  luglio rispettano il calo di Giugno, e Agosto sta andando ancora peggio. Mi permetto quindi anche in rappresentanza di Avis Comunale Milano che ho l’onore di presiedere, di fare un appello a tutti i donatori milanesi che per diverse ragioni si trovano in città, di recarsi a donare nella sede abituale.

L’appello più grande è rivolto però a chi ancora donatore non è;  perchè  non diventarlo?

E’ un gesto semplice che dura pochi minuti, salva vite e garantisce un controllo gratuito alla salute del donatore.

Ci sono persone purtroppo non idonee alla donazione, per presenti o passate patologie, per raggiunti limiti di età, per alcuni è problematico vincere la paura del prelievo, anche se questo avviene in un ambiente rassicurante ottimamente assistito dal personale medico ed infermieristico, ma la stragrande maggioranza delle persone sono potenzialmente idonei donatori; è a coloro che rivolgo il mio appello.

Provate, costa veramente poco e vi portate a casa una sensazione di benessere per aver fatto qualcosa di utile per la vita degli altri. A chi non può donare dico: convinci un amico, un familiare a farlo, è come se avessi donato tu stesso, fallo ti sentirai meglio soprattutto perché avrai contribuito ad aiutare chi sta meno bene di te.

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