Milano

Lombardia: “Ecco come vaccinare i vostri figli”

29 Agosto 2017

Non ha neanche un filo di abbronzatura e parla per quasi mezz’ora di fila. L’Assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Giulio Gallera, è piuttosto nervoso e con chi ce l’ha si capisce subito: Giorgio Gori. Sindaco di Bergamo e neo candidato alle Primarie del PD per sfidare Maroni il prossimo anno

L’Assessore sa benissimo che il varo della profilassi obbligatoria per i bambini appena nati e per quelli che stanno per andare negli asili nido, a seguito della recrudescenza di malattie infettive che si pensavano estinte,  varata dal governo con una serie di previste vaccinazioni, non tarderà  a far sentire i mal di pancia di molte famiglie lombarde

Mettiamo allora un pò d’ordine. Innanzitutto: poiché la legge dice che entro Marzo tutti dovranno essere vaccinati, almeno in linea teorica ( e allo stato ci sono 8953 bambini alle materne che non risultano vaccinati all’esavalente  e 10240 non vaccinati al Morbillo alla Paraotite e alla Rosolia, mentre i bambini alle elementari non vaccinati sono 15020 all’esavalente e 20253 al Morbillo Paraotite  e Rosolia, mentre alle scuole superiori sono 80120 all’esavalente e 98775 alla Rosolia alla paraotite e al Morbillo) entro il 10 Marzo prossimo si è  deciso di assumere un percorso

Cosa devono fare le famiglie

Per evitare code, assalti alle aziende sanitarie e le inevitabili lungaggini quando i numeri sono così grandi la Regione, in conformità alla legge, ha autorizzato le famiglie a poter compilare un modulo sulle vaccinazioni già compiute,1 scaricabile dal sito della Regione ma reperibile anche nelle scuole o nelle aziende sanitarie del territorio che deve  essere spedito con raccomandata con ricevuta di ritorno. L’azienda sanitaria, avvisata dalla scuola, avrà  dieci giorni per contattare le famiglie non in regola con le vaccinazioni. Poi dopo aver compiuto l’incontro in cui i genitori potranno avere tutte le informazioni di merito, entro 30 giorni comincerà  il ciclo di vaccinazioni che avrà  una durata fino a 3 mesi ma che si potrà  modificare in base alle diverse condizioni del bambino

Cosa accade se non si fanno vaccinare i bambini

Se dopo l’incontro avuto con le autorità mediche, i genitori decidessero di non vaccinare i loro figli o di non procedere ad alcune vaccinazioni:

● I bambini degli asili nido potranno essere allontanati dalla struttura dopo una decisione assunta dalla direzione della struttura. Ciò  non esclude che possa avvenire il contrario.

●Nel caso della scuola dell’obbligo invece i genitori che rifiutassero la profilassi per i propri figli saranno soggetti ad una sanzione ( variabile tra i 500 e i 1000 euro, si dice) con la quale otterranno la liceità  a mantenere la presenza dei propri figli nella scuola. La sanzione sarà replicata per ogni anno scolastico.

Cosa devono fare i genitori al momento della compilazione del documento sanitario

Se una famiglia scarica il modulo delle vaccinazioni già compiute dovrà poi accompagnarlo( successivamente quando inizierà  il dialogo con la struttura sanitaria territoriale) ad una dichiarazione del proprio pediatra che confermi il numero delle vaccinazioni fatte. Nel caso in cui vi fosse incertezza sul numero delle vaccinazioni compiute o sul numero delle malattie già  fatte ( se una famiglia non avesse la certezza che il proprio bambino/a abbia fatto supponiamo il morbillo) si può  procedere ad una verifica del numero degli anticorpi presenti nel bambino. Solo in quel caso i costi dell’esame sarebbero a carico della famiglia. In tutti gli altri casi le famiglie non devono pagare nulla.

Anagrafe dei vaccini nazionali

L’Assessore Gallera ha specificato che non esiste un’anagrafe nazionale delle vaccinazioni. “E questo costituisce un problema per le Regioni”, ha detto

L’autocertificazione

Chi decide nella scuola materna

Le sanzioni e i casi di ulteriori costi a carico delle famiglie. Oltre a Gallera ha preso la parola Maria Granello Responsabile dell’Unità  Prevenzione della Regione Lombardia

 

 

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