Milano

Malpensa e Linate strategici per Expo 2015

30 Ottobre 2014

Per Milano e la Lombardia il 2015 sarà soprattutto l’anno di EXPO, l’Esposizione Universale dedicata al tema più fondamentale, come nutrire in modo sostenibile una popolazione mondiale che non cessa di crescere. EXPO sarà una riflessione in comune fra Paesi che apparentemente hanno problemi diversi, chi la malnutrizione dovuta alla povertà, chi all’opposto le conseguenze di stili di alimentazione non sani. Tuttavia, attraverso gli scambi commerciali del mondo ormai globalizzato, i Paesi risentono fortemente uno delle azioni dell’altro. Per esempio la sconfinata pampa argentina non è più il regno incontrastato delle mandrie, ma un infinito campo di soia, esportata in Cina per allevare quegli animali che consentono finalmente il consumo di carne ad un popolo che viveva di solo riso e ora, più ricco, può permettersi anche altro a tavola. Proprio il rincaro mondiale del riso, dovuto agli aumentati acquisti da parte dei Paesi che economicamente crescono, ha scatenato le rivolte popolari della Primavera Araba, che hanno deposto governi incapaci innanzitutto di garantire il vitto. Che la popolazione affamata si ribelli non è una novità e i milanesi ben ricordano il racconto manzoniano dell’assalto ai forni, al “prestin di scansc”, gli antichi romani ammonivano che mantenere l’ordine è più facile elargendo “panem et circenses”, la novità è che siamo tutti interdipendenti, che il destino del governo al Cairo può dipendere dal consumo di riso in Vietnam.

E poi c’è l’altro lato della medaglia, quello per cui mangiare è sempre più prepotentemente cultura, è piacere, è la nostra identità, ma anche l’identità dell’altro che siamo golosi di conoscere nei numerosissimi ristoranti di cucine diverse dalla nostra. L’Italia dalle tradizioni gastronomiche antiche come gli ulivi secolari vede un’incredibile diffusione della sua cucina nel mondo, dei suoi ristoranti, del cappuccino, dell’espresso (What else?) ed è al centro di un movimento, pensiamo allo straordinario successo ideologico di Slow Food e commerciale di Eataly, che ha posto fine all’idea per cui la progressiva industrializzazione della produzione di beni alimentari era lo scenario ineludibile. Non siamo i soli, chi ricorda come ancora negli anni ’70 “cucina britannica” fosse un ossimoro, rimane basito davanti alla notorietà globale di un Gordon Ramsay, nessuno avrebbe immaginato che Masterchef potesse far sognare un futuro a tanti giovani, prima ancora di essere una trasmissione che spopola dal grasso Midwest USA all’affamato Bangladesh.

SEA ed EXPO

L’Esposizione Universale avrà tanto più successo nel mondo quanto più sarà facile venire a visitarla dal suo angolo più remoto. Gli aeroporti milanesi saranno dunque indispensabili per la riuscita e l’universalità stessa della manifestazione. Dei venti milioni di visitatori che il commissario unico di EXPO Giuseppe Sala prevede, ben sette dovrebbero venire da lontano o da lontanissimo, in aereo. Non stupisce perciò che i preparativi siano partiti da lontano e che la massima attenzione sia stata dedicata all’aeroporto intercontinentale di Malpensa. Il terminal 1 è stato sottoposto a miglioramenti sia funzionali che estetici, iniziando dall’apertura, nel gennaio 2013 del satellite C, il cui successo è stato così netto da spingere all’adeguamento della parte originale dell’aerostazione.Il restyling è firmato dall’architetto Gregorio Caccia Dominioni, i lavori termineranno in tempo per l’apertura di EXPO, ma già oggi i passeggeri che provengono dai Paesi non Schengen ritirano i propri bagagli da nastri che per aspetto e dimensione non hanno nulla a che vedere con i precedenti, in ambienti molto ampi, illuminati, piacevoli e non più solo funzionali. Sembra davvero un altro aeroporto, all’altezza di una città che nel mondo è sinonimo di moda, di estetica. Gli spazi sono più vasti, l’area check-in è cresciuta fino ad avere 270 banchi, i gates d’imbarco sono 90, tra cui due attrezzati per ricevere contemporaneamente il grande Airbus A380, l’aereo a due piani che dal primo dicembre sarà una presenza fissa a Malpensa, nei colori di Emirates, sulla rotta da Dubai. I circa 500 passeggeri si imbarcheranno attraverso ben tre pontili telescopici (uno per il ponte superiore e due per il ponte principale).

Milano nel mondo è moda, è buon gusto, il passeggero troverà in aeroporto, in attesa dell’imbarco, una piastra commerciale totalmente rinnovata, che vedrà la presenza delle griffe più blasonate. Non ci saranno più due aree di shopping separate per chi è diretto nei Paesi che aderiscono all’accordo di Schengen e chi no. Ogni marca potrà avere un solo negozio, con un forte risparmio di costi, l’offerta commerciale sarà più ampia. Non mancherà una rafforzata proposta di ristoranti e di bar. I nuovi controlli di sicurezza saranno al piano check-in, dove più numerosi per accorciare i tempi. Malpensa vedrà anche migliorata l’accessibilità autostradale, con l’apertura delle tratte A e B1 della Pedemontana, l’ampliata A4 Milano- Torino e, se i lavori verranno conclusi in tempo, la Rho-Monza.

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Non arriverà invece la linea M4 della metropolitana all’aeroporto di Linate, dove il passeggero non vedrà modifiche architettoniche, perché l’aeroporto è così “cittadino” da non consentire espansione, ma godrà come quello di Malpensa degli investimenti che SEA ha fatto nella sua offerta informatica. Sia a Malpensa che a Linate è disponibile gratuitamente un collegamento Wi-Fi a 512Kbps senza limiti di tempo e senza noiose procedure di registrazione. I soci del gratuito programma di fidelizzazione ViaMilano godono di una velocità di trasferimento dati superiore (2Mbps) e per chi desiderasse 8Mbps è disponibile un’offerta a pagamento. Oltre che per collegarsi a internet, leggere la posta, consultare i propri siti preferiti, usare Facebook o magari giocare nell’attesa del proprio volo, il Wi-Fi servirà innanzitutto per poter utilizzare le due app, una dedicata a Malpensa, l’altra a Linate, che SEA ha sviluppato sia per iOS Apple, sia per Android e che forniscono ogni informazione sia per pianificare transito e permanenza in aeroporto, sia per avere in ogni istante le informazioni più aggiornate sullo stato del proprio volo, il gate di partenza, gli eventuali ritardi, il nastro di riconsegna bagagli. Non tutto è già pronto per EXPO, abbiamo ancora davanti sei mesi di duro lavoro. Nel frattempo, a fare da ambasciatori, un aereo Alitalia e uno di Etihad voleranno in tutto mondo mostrando la speciale livrea EXPO che è stata presentata a Malpensa il 20 ottobre. Prima dell’apertura della manifestazione, SEA sarà in grado di accogliere i visitatori provenienti da tutto il mondo con due aeroporti che offriranno il massimo della comodità informatica e soprattutto un terminal intercontinentale totalmente rinnovato a Malpensa.

Vi terremo aggiornati e vi racconteremo anche tutti i progetti speciali, a partire da quello per accogliere i visitatori cinesi, che visiteranno EXPO in massa.

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