Milano
Linate chiude per tre mesi, ecco tutti i numeri del progetto Bridge
In una metropoli dove tutto cambia e si rinnova, poteva rimanere uguale il suo storico aeroporto? Certo che no. E così, come è noto, anche Linate cambierà nel profondo: dal 27 luglio al 27 ottobre, tre mesi esatti, lo scalo sarà chiuso per lavori di manutenzione alle infrastrutture. Buona parte dei voli è stata spostata su Milano Malpensa. Sea, la società di gestione degli scali milanesi, ha investito 18 milioni di euro per gestire il “Bridge”, ovvero il trasloco per tre mesi dei voli di Linate all’interno di Malpensa. Soltanto nella prima settimana del Bridge sono ottocentomila i passeggeri previsti a Malpensa e 120 mila è il picco massimo di passeggeri previsti al giorno, di cui 25 mila “da Linate”. In tre mesi lo scalo di Milano Malpensa aumenterà del 31% il numero dei passeggeri e del 45% i movimenti aerei. Il progetto speciale peraltro è stato presentato in un’assemblea pubblica a Somma Lombardo, durante la quale cittadini e comitati hanno avuto modo di confrontarsi con la società.
Ma a traslocare non saranno solo i voli. Mille e trecento operatori, tra cui addetti alla security, autisti specializzati, coordinatori di scalo, andranno a lavorare a Malpensa. Lo staff avrà a disposizione il servizio mensa, uffici e spogliatoi: oltre sessantacinque nuovi locali sono stati infatti allestiti per un totale di circa 2000 mq. Sea si farà anche carico quotidianamente del servizio navetta per tutti gli operatori che ne avranno bisogno.
Nelle due serate precedenti il 27 luglio, inoltre, è in programma lo spostamento da Linate di oltre trecento tra mezzi e attrezzature, per esempio i bus usati per accompagnare i passeggeri agli aerei.
Al Terminal 1 di Malpensa, grazie agli investimenti, sono state potenziate le strutture di accoglienza e assistenza. È stata allestita una nuova isola check-in in aggiunta a quelle già presenti nell’aerostazione (di cui riprende il design e i colori), per consentire una migliore gestione dell’aumento del traffico previsto per il periodo di chiusura di Linate e permettere all’aeroporto di smaltire in tempi più brevi l’imbarco dei bagagli e l’accettazione dei passeggeri. I gates 24/26 e 32/39 dell’area Schengen sono stati ampliati e rinnovati. L’aumento del traffico dovuto alla chiusura di Linate impatterà principalmente sulla gestione dei passeggeri in transito nell’area Schengen per via della natura di Linate che copre soltanto destinazioni presenti all’interno dell’Unione Europea. Nei mesi scorsi è stato poi riqualificato il piazzale ovest. Inoltre, da pochi giorni, è aperta la nuova aerostazione destinata all’aviazione generale (i voli privati) di Sea Prime. La struttura già presente a Linate, infatti, non è più in grado di ospitare da sola questa tipologia di traffico. Ogni giorno a Malpensa saranno anche presenti trentotto facilitatori di assistenza ai passeggeri.
Sea ha previsto poi un servizio speciale di taxi in condivisione point-to-point a tariffe agevolate e grazie alla convenzione con Telepass, chi arriverà dalla A4 e parcheggia in aeroporto, potrà chiedere il rimborso del costo dell’autostrada. Al Terminal 2 sono già a disposizione duemila nuovi posti macchina per i viaggiatori, oltre a quelli per gli operatori al Terminal 1 (circa 600). Il treno Malpensa Express di Trenord garantirà poi ogni giorno 18.500 posti in più. Dal 27 luglio al 27 ottobre la compagnia ferroviaria raddoppierà i convogli per circa 58mila posti complessivi.
Ma come cambierà lo scalo di Linate in questi tre mesi? Il primo degli interventi che verrà realizzato durante la chiusura dell’aeroporto sarà il rifacimento della pista di decollo e atterraggio di Linate per garantire ai passeggeri livelli di sicurezza sempre elevati. L’impegno economico è pari a 21,8 milioni di euro. Questo intervento si può realizzare soltanto nel periodo estivo, poiché la lavorazione della pista e delle sue componenti richiede un un clima caldo.
Contemporaneamente, prenderanno il via i lavori di restyling dell’area imbarchi, per 10,9 milioni d’investimento. L’impianto che riceve le valigie (BHS) e le prepara per l’imbarco nelle stive degli aerei verrà rinnovato, aumentando ancor di più il livello di sicurezza dell’aeroporto, grazie a nuovi sistemi all’avanguardia.
Linate sarà riaperto ai passeggeri a ottobre ma alcuni cantieri rimarranno attivi, perché il percorso di rinnovamento durerà fino al 2021 quando Sea, la società che gestisce gli scali milanesi, consegnerà alla città di Milano un City Airport funzionale, completo e moderno. «Amplieremo l’offerta commerciale dell’aeroporto con nuovi negozi in grado di incontrare i gusti della clientela business. Nell’area food&beverage punteremo su nuovi format: l’offerta spazierà dalle eccellenze cittadine ai trend più recenti e sarà modulata per accogliere tutte le esigenze, dalla relax zone al business center. Inoltre, un elemento architettonico molto distintivo creerà un effetto luminoso che darà all’aeroporto un’immagine più moderna e iconica», spiega Sea.
Il rinnovamento di Linate, però, è un progetto ambizioso che è in corso già da molti mesi. A maggio 2018 è stata infatti completata la prima fase dei lavori (che ha richiesto 8,3 milioni di euro di investimento), con l’inaugurazione della facciata dell’aeroporto. Anche la vip lounge Leonardo è stata rinnovata e consegnata ai passeggeri.
Per il restyling e l’ampliamento dell’aerostazione l’investimento totale è di 27,2 milioni.
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Per informazioni e approfondimenti visita lacittachevola.it
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