Milano
“L’ecumenismo è dialogo e incontro”
Il Vice prefetto della Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, Monsignor Pierfrancesco Fumagalli lo esprime chiaramente: “L’ecumenismo è dialogo, incontro, partecipazione”. È un modo di essere, con cui si stimola il sostegno a chi ha più bisogno. Un incontro che si estende anche a chi è privo di fede. Secondo il vice prefetto dunque essere uomini di chiesa, essere parte della Chiesa, significa interpretare l’ecumenismo in una prassi quotidiana condivisa, in cui cioè l’incontro con l’altro sia la cifra etica di una dottrina personale cui aderire con convinzione. In questo senso la cura del pianeta, la cura dell’anima, è l’idea dell’incontro inteso come accettazione: del multiculturalismo, per esempio, che si traduce in accettazione dell’altro. “Monsignor Fumagalli è il mio mentore”, dichiara l’Avvocato Daniela Mainini consigliera regionale di Patto Civico, “ed è grazie a lui che ho potuto approfondire la conoscenza del significato dell’ecumenismo”. Un percorso che ha tracciato un orizzonte nelle sue scelte professionali e soprattutto politiche. “L’uomo è testardo e ostinato”, ha detto il Santo Padre, Francesco. “L’ecumenismo è anche compassione”, condivisione della vita e del suo dolore. È stare dentro ciò che vive, come il nostro pianeta; a sua volta soggetto vivente.
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