Milano
“Lavoro, ormai è troppo tardi: il liberismo lo ha devastato”
Armando Rinaldi è un ex dirigente, oggi in pensione, della Philips Italia, multinazionale per cui ha lavorato per decenni, con lunghi periodi vissuti negli Usa, in Germania, in Gran Bretagna.
Da oltre quindici anni si occupa dei senza lavoro Over 40 e 50. Un’esperienza vissuta con la costituzione nel 2001 di Atdal l’Associazione per la tutela e i diritti acquisiti dai lavoratori. “Anche se di acquisito ormai non c’è più nulla per i lavoratori” dice citando Tito Boeri
“Le bugie possono essere piccole o grandi poi ci sono le statistiche”, continua con le citazioni: questa è di Churchill
Armando spazia a tutto campo: dal ruolo dei centri per l’occupazione “che non servono a creare il lavoro perché il lavoro non c’è: questo Paese ha svenduto la propria industria senza nulla avere in cambio”
Fino all’attacco ai sindacati e soprattutto ai partiti politici: “Oggi occorre creare una forza politica antiliberista, perché il liberismo ha devastato il mercato del lavoro”
E poi riflette sui giovani e i social network: “I social network sono la nuova droga, come lo era per noi l’eroina e la cocaina. Serve per indebolire le menti per creare luoghi in cui si sfoghi la nevrosi collettiva”
“Quando vedo i giovani al bar a parlare di dove si faranno il loro prossimo tatuaggio, penso che dovrebbero invece informarsi su come tutelare i loro diritti. Dovrebbero tornare sulla strada , come diceva Gaber”
Il liberismo ha devastato il lavoro
E’ troppo tardi per creare lavoro e la protesta si fa per strada non su Internet e i social network
Abbiamo smantellato la nostra industria
Ichino e Cazzola sono uomini nati dentro la Cgil
Serve una nuova forza politica antiliberista
Ai giovani dico: “Smettete di pensare al vostro prossimo tatuaggio e pensate a difendere i vostri diritti”
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