Milano

Lavoro, i nuovi impieghi della Società Liquida

16 Novembre 2016

Me lo sento ripetere di continuo. “Non c’è  lavoro“. Oppure: “Il lavoro è  precario“. Contratti a volte della durata di un mese, a volte della durata di un giorno. In molti casi però il refrain è  più  o meno questo: occupazione non c’è n’è  e non so dove sbattere la testa. Mando curricula e non mi rispondono

Ci sono situazioni anche più  tragiche. Persone che non percependo reddito avendo perso il lavoro,superati i 50 anni, e non avendo diritto ad alcuna pensione essendo ancora lontani dal periodo in cui incassarla, smettono di curarsi per alcune delle malattie cui sono affetti, nate anche a causa della condizione in cui sono venuti a trovarsi

Persone di tutte le età. Uomini e donne. Di destra e di sinistra. Atei,agnostici, cattolici praticanti, musulmani buddisti e protestanti. Bianchi, neri, mulatti, pallidi caucasici. E certamente salto qualche etnia e qualche corrente religiosa o politica

Così, dal momento che invece mi capita spesso di venire a contatto con nuove realtà  professionali, ho deciso di farle conoscere.

Perché  se da qualche parte bisogna pure ricominciare, sarà  meglio farlo facendo conoscere cosa di nuovo offre il mercato

Per questo ho deciso di partire dalle nuove proposte di lavoro a cominciare dalle Start-up

Tra le prime voglio presentarvi Sellf.  È  di una azienda giovane, di Diego Pizzocchero  che ha creato una App per imprese e per venditori, in grado di migliorare le performance di chi si cimenti con il settore commerciale. Utile per chi l’azienda l’ha creata, e quindi ha scelto di essere imprenditore, e utile per chi decide di diventare dipendente di un’azienda: al fine di migliorare i propri risultati. Un’occasione che calza a pennello sia per chi nel mercato del lavoro ci entra adesso, terminato il suo corso di studi, sia per chi vuole provare a tornarci. E comunque è sempre meglio che pensare al suicidio

Laseconda attività se l’è inventata un’impresa che si chiama Soloaffitti

In pratica: chi vuole, può  candidarsi per entrare in quest’agenzia che affitta case. Solo che potrà  fare quest’attivita’ avvalendosi di una copertura assicurativa, con cui potrà  garantire a chi decide di affittare, di avere la certezza di essere pagato anche se l’inquilino fosse moroso, per l’intera durata del contratto. Una modalità che garantisce maggiore affidabilità  a chi decide di fare l’agente immobiliare. Restano ovviamente le incognite del mestiere. Il reperimento dei clienti e degli appartamenti da affittare. Ma con questi strumenti nuovi anche il lavoro dell’agente immobiliare, spesso considerata un’attività difficile, può  diventare un’occasione anche per quanti con il settore della vendita hanno poca confidenza,  trovando un’occasione di guadagno per ripartire nella vita.

Diego Pizzocchero

Giorgio Cappelli

 

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