Milano

La rabbia di Lupi e dei Vdf, le proposte di Giorgio Gori, La Russa e Parisi

16 Maggio 2017

In questi giorni le diverse forze politiche, in modo fluido, stanno costruendo gli assetti programmatici e le diverse squadre per affrontare le prossime tornate elettorali a cominciare dalle amministrative del prossimo giugno. Difficile trovare una linea di coerenza sia dentro il centro destra che dentro il centro sinistra. Lupi risponde piccato a Salvini,  Giorgio Gori sindaco Pd di Bergamo propone una legge totalmente difforme da quelle appena varata sull’immigrazione da Minniti e Orlando. Fratelli d’Italia nello stesso giorno e ora a Palazzo delle Stelline a Milano organizza un evento sulla questione immigrazione per declinare una linea politica interventistica, mentre al piano di sotto Formigoni e Stefano Parisi affermano un’altra linea  in economia, e rigettano la proposta di un referendum sull’Europa, rispetto alle altre forze della stessa area. Insomma a raccontarla, questa politica, sembra difficile riuscire a fare una sintesi. C’è aria e voglia di proporzionale, A guardare da fuori la vetrina.

Lupi: Salvini dica con chi vuole stare

 

Giorgio Gori in direzione contraria al Governo sull’immigrazione. Propone una legge per i migranti durante un convegno in Città  Metropolitana a Milano

 

La Russa durante un incontro al Palazzo delle Stelline propone di presidiare i porti libici e di fare un referendum per uscire dall’Europa

 

Parisi confuta La Russa: “Non è tempo di referendum”

 

Infine nel ragguaglio di una Politica molto frammentata, vi propongo due diverse realtà: quella dei Vigili del Fuoco che chiedono un adeguamento dei salari per gli operativi, cioè per coloro che intervengono materialmente lì  dove si creano condizioni di allarme ( incendi, terremoti ….).

 

Alessandro Re Vdf Milano durante la manifestazione tenutasi davanti alla Cisl di Via Vida a Milano

 

La protesta e l’inno dei Vigili del Fuoco

 

E infine il racconto di una piccola associazione: Atdal l’associazione e per la tutela dei diritti acquisiti dai lavoratori. Si ritrovano in una struttura comunale nel sottopasso di Repubblica in cui in questi giorni hanno festeggiato il loro 15mo anni di vita. Si occupano di aiutare coloro i quali,superati i 50 anni, sono licenziati e impossibilitati a ricollocarsi sul mercato. Sono tutti ex dipendenti o dirigenti, tutti con un trascorso complicato nel mercato del lavoro. Racconto la loro storia, per dire di come persa la fiducia nelle istituzioni, siano molte le persone che si mettono insieme per provare a fare da soli: a tutelare quei diritti che con gli anni sembrano diventare utopie.

 

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