Milano
La Lega Nord fa gli auguri ai Cinque Stelle in aula: “Onestà per Roma”
《Presidente, posso intervenire?》
Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia, coglie di sorpresa un po’tutti compreso il Presidente del Consiglio Raffaele Cattaneo.
– Prego Romeo,su cosa? –
– Ecco Presidente a nome della Lega Nord volevamo fare gli auguri a Stefano Buffagni del Movimento Cinque Stelle che oggi compie gli anni; e sempre per questo volevamo cantargli una canzone –
Immaginate il momento. Non solo dei consiglieri in aula e dello stesso presidente ma anche dei giornalisti presenti. Sono passati da circa 25 minuti le 16, e sentir dire dal capogruppo del carroccio che vuole cantare qualcosa ad un consigliere dei Cinque Stelle per il suo genetliaco non appare cosa convenzionale né tantomeno frequente, tanto meno in un’aula istituzionale.
Colti di sorpresa assistiamo a questa scena che definire colorata è forse riduttivo.
Massimiliano Romeo viene affiancato da tutto il gruppo che, alzandosi in piedi, mostra un cartello che dice “Onestà per Roma”, mentre tutti i consiglieri della Lega si mettono a cantare insieme: 《Onestà, onestà, onestà》
L’aula sorride, compreso lo stesso consigliere dei Cinque Stelle. Preso in contropiede, Buffagni prende la parola per chiedere al Presidente Cattaneo come mai avesse atteso qualche secondo prima di far rimuovere i cartelli.
Cattaneo dopo aver ripreso in modo ironico pochi istanti prima i leghisti, 《 consigliere Romeo non mi aspettavo prendeste le peggiori abitudini dei Cinque Stelle》 si rivolge ai Cinque stelle: 《Più che prendervela per aver mostrato i cartelli spero prendiate esempio dalla Lega che li ha mostrati solo per pochi secondi, al contrario di voi che di solito li ostentate per molto più tempo》
Risata generale e fine del siparietto.
Rimane una strana sensazione. L’effetto Virginia Raggi arriva fino a Milano. E trasforma sempre di più la politica in una forma di spettacolo e di rappresentazione della realtà, mutata sul canovaccio del teatro. Dove la politica si trasforma in un’allegoria o perfino in una sua parodia.
Sipario
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