Milano
La Cub dice no alla riforma costituzionale
Ci sono anche loro: quelli della Confederazione Unitaria di Base.
Sindacalisti con 40 anni di storia alle spalle. Prima avanguardia, oggi retroguardia di un pensiero politico garante dei diritti dei lavoratori, la cui lungimiranza guarda molto oltre le convenienze del “qui e ora” per concentrarsi sull’analisi delle conseguenze storiche di un capitalismo selvaggio che anziché arricchire sta impoverendo milioni di persone
Oggi la Cub, a Milano al Circolo della Stampa, ha voluto affrontare il tema del Referendum indagando gli effetti che si produrranno sui posti di lavoro. A ragionare sono l’Avvocato Mauro Sentimenti , la scrittrice Rosa Fioravante, il fondatore della Cub Piergiorgio Tiboni, la costituzionalista Anna Maria Cabiddu
C’è un attacco alla Costituzione dice Piergiorgio Tiboni “perché il Governo è un fantoccio in mano al sistema bancario internazionale, organismi presieduti da persone mai elette con il sostegno di apparati sindacali compiacenti”
Il No della Cub è netto
Piergiorgio Tiboni
Anna Maria Cabiddu: non c’è equilibrio tra i poteri
Rosa Fioravante: la situazione si aggrava, allora era meglio una sola Camera
Devi fare login per commentare
Accedi