Milano

La Cub dice no alla riforma costituzionale

19 Novembre 2016

Ci sono anche loro: quelli della Confederazione Unitaria di Base. 

Sindacalisti con 40 anni di storia alle spalle. Prima avanguardia, oggi retroguardia di un pensiero politico garante dei diritti dei lavoratori, la cui lungimiranza guarda molto oltre le convenienze del “qui e ora” per concentrarsi sull’analisi delle conseguenze storiche di un capitalismo selvaggio che anziché  arricchire sta impoverendo milioni di persone

Oggi la Cub, a Milano al Circolo della Stampa, ha voluto affrontare il tema del Referendum indagando gli effetti che si produrranno sui posti di lavoro. A ragionare sono l’Avvocato Mauro Sentimenti , la scrittrice Rosa Fioravante, il fondatore della Cub Piergiorgio Tiboni, la costituzionalista Anna Maria Cabiddu

C’è un attacco alla Costituzione dice Piergiorgio Tiboni “perché  il Governo è  un fantoccio in mano al sistema bancario internazionale, organismi presieduti da persone mai elette con il sostegno di apparati sindacali compiacenti”

Il No della Cub è  netto

 

Piergiorgio Tiboni

Anna Maria Cabiddu: non c’è equilibrio tra i poteri

Rosa Fioravante: la situazione si aggrava, allora era meglio una sola Camera

Commenti

Devi fare login per commentare

Accedi

Gli Stati Generali è un progetto di giornalismo partecipativo

Vuoi diventare un brain?

Newsletter

Ti sei registrato con successo alla newsletter de Gli Stati Generali, controlla la tua mail per completare la registrazione.