Commercio
Girovagando fra le bontà del Mercato del Duomo
Oggi Autogrill inaugura Il Mercato del Duomo, il primo department shop dell’alimentazione di alta qualità, che si pone come evoluzione di Bistrot, innovativo format di ristorazione rapida. Ne avevo parlato in occasione della conferenza stampa. Ieri, c’è stata la visita in anteprima per i giornalisti e affini. La visita ha confermato quanto scritto in quell’occasione.
L’intervento dell’architetto e designer Michele De Lucchi è stato provvidenziale nel ripristinare il progetto originario di quella parte del complesso Galleria Vittorio Emanuele e valorizzare lo sviluppo in verticale dello spazio commerciale. L’opera di Lowe, un albero di ulivo a grandezza naturale in bronzo, sospeso nella tromba delle scale, che incombe benevolente sui visitatori che entrano, attira la loro verso l’altro e genera uno spazio per accogliere la luce naturale che negli spazi commerciali è la prima cosa che si sacrifica. Forse perché molti progettisti di spazi commerciali sono convinti che un negozio come un casinò non debba far percepire il trascorrere del tempo. Un mercato autentico al contrario è qualcosa che si svolge alla luce del giorno e ne segue il ritmo.
Dopo il primo giro di scale si arriva al mezzanino si trova un corner shop della Kartell.
Dopo un altro giro di scale si arriva arriva al primo piano che ospita il Mercato vero e proprio e la ristorazione rapida, ovvero il banco dei prodotti da Forno, ovvero panini e focacce preparati con lievito madre , la Caffetteria dove poter ordinare anche il caffè con la cuccuma, entrambi gestiti da Autogrill e l’Ovobar, un interessante esperimento di ristorazione centrata sulle uova bio e ricette e ingredienti italiani.
A questo punto, permettetemi due considerazioni.
La prima è che il caffè preparato con la cuccuma, con o senza sciroppo allo zucchero, su cui Autogrill sta scommettendo da un po’, forse troppo timidamente, è la migliore risposta al caffé americano e all’attesa millenaristica per l’arrivo di Starbucks in Italia, su cui mi sono già dilungato altrove.
Ovo Bar – Uova in camicia con pancetta e patate
Poi a mio modesto avviso l’Ovo Bar, con un menù da colazione che alle uova affianca caffè e succo di arancia, diventerà il luogo perfetto per la pausa da shopping del sabato e della domenica.
Il Mercato è costituito da una decina di banchi serviti, gestiti dai produttori, da quello della Macelleria Gavazza, al banco di frutta e verdura di Abbascià, i dolci di C’era una torta, fino a quello dei formaggi dei Sogni di Latte. Sul Mercato ribadisco quanto scritto in occasione della conferenza stampa: l’offerta per quanto eccellente è molto piccola e rischia di non avere sufficiente forza di attrazione da renderlo una destinazione autonoma rispetto alla ristorazione.
Infine, dopo l’ultima rampa di scale ci ritroviamo all’ultimo piano che ospita il Bistrot, che conferma i valori del nome, coniugare rapidità, leggerezza e qualità. Un plauso per la disponibilità di poter avere l’acqua del Sindaco, un piccolo omaggio alla città delle vedovelle che ospita l’Expo dedicato al cibo e alla sostenibilità.
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