Milano
il gatto di Schrödinger sei tu (se perdi casa e lavoro)
“Il fatto è che a me interessano più i colpi di scena delle parole che non i colpi di scena dei fatti e che non cerco di mimare in nessun modo il reale”Gesualdo Bufalino
Milano 2023, il covid è finito, l’expo e airbnb hanno pompato il mercato immobiliare e adesso tutti affittano solo brevemente.
No a studenti, no a residenti ma case solo per turisti che pagano in anticipo e stanno giusto il tempo necessario per rimpinzarsi di stories tra moda, design e ristoranti e, una volta tornati a casa, contare i likes. E se tu avessi avuto lo spirito retorico di chi ha cavalcato la pandemia per “cambiare vita” e dopo aver conosciuto qualcuno su Instagram, fossi andato via due anni e volessi tornare in città senza un lavoro e senza una casa, dovresti sciogliere un paradosso.
Il desiderio non sarà una bussola morale, ma è comunque una bussola.
Più lo trattieni e lo neghi e più la bussola è potente, diventa una sveglia che ti suona in testa e non ti resta che andare.
Il piacere, forse la addirittura la gioia, si imparano in un giorno di Maggio in un campo di granoturco e tu hai undici anni, sei da solo, stai tagliando le cime del mais per i conigli e senza accorgertene, canti.
Credo che dopo cercherai tutta la vita di bilanciare quel piacere di fusione e di appartenenza inconsapevole con la merda in generale.
Non necessariamente solo quella che ti viene tirata dietro, come vorrebbe la retorica della casa popolare o del bullismo, ma anche quella che vedi salire nel mondo fuori.
Perché anche il pianeta che brucia, gli animali che spariscono e la tracotanza ti rovinano la vita, ma il desiderio ha la sua legge.
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