Milano
Il cuore di Milano in un aeroporto: il nuovo terminal 1 di Malpensa
C’è una vita nova in procinto di cominciare nel panorama aeroportuale milanese, si punta a far diventare Milano Malpensa una meta di riferimento per gli acquisti di lusso, un grande centro commerciale dove i passeggeri possano trovare prodotti di alta qualità e ristorazione d’eccellenza. Un nuovo look e un ripensamento anche degli spazi dedicati alle operazioni d’imbarco, completeranno il restyling, ancora due mesi, tre al massimo, e anche gli ultimi ritocchi saranno ultimati per il grande appuntamento di Expo 2015.
Il rinnovamento dello scalo lombardo ha riguardato più settori, dalla logistica ai controlli di sicurezza, arrivando a coinvolgere il cuore commerciale del Terminal: dalla pavimentazioni agli arredi, dai negozi alla disposizione dei punti “food & beverage”, oggi Malpensa è dotato di una vetrina scintillante per accogliere i viaggiatori. «Abbiamo effettuato un investimento importante, dando vita ad un restyling di grande impatto: chi entrerà nello scalo dopo qualche mese di assenza, noterà immediatamente la differenza», spiega Luigi Battuello, Direttore Commerciale Non Aviation di SEA. «Per il Terminal 1 di Malpensa comincia una vita completamente nuova, in tempo per l’Expo 2015».
Tutto si è svolto con grande precisione, senza mai interrompere la funzionalità dello scalo: un’impresa non semplice, che ha richiesto massimo coordinamento tra tutti i reparti coinvolti. Oggi lo scalo è più efficiente: rispetto al passato, i passeggeri troveranno i controlli di sicurezza allo stesso piano dei check-in. Un modo per agevolare la logistica dei flussi, e per fornire un’esperienza aeroportuale più coinvolgente e piacevole.
L’area commerciale è stata completamente riprospettata. A cominciare dalla zona dei prodotti Duty Free non più differenziata tra passeggeri con destinazione Schengen e extra-Schengen. In un ambiente unico, i viaggiatori potranno trovare migliaia di prodotti a tassazione agevolata. E con i suoi 2500 metri quadrati, lo spazio dedicato al Duty Free è oggi tra i più grandi a livello continentale. L’intera galleria commerciale con i suoi 13.000 mq e i suoi 46 nuovi negozi sarà tra le più grandi d’Europa, portando l’offerta complessiva retail delle partenze a 23.000 mq e circa 100 esercizi tra ristoranti, bar e negozi, a sottolineare la strategia di SEA che, in linea con le best practices mondiali, sta sviluppando fortemente l’offerta dei suoi aeroporti. “L’area retail è strutturata come un flusso che accompagna idealmente il passeggero fino alla porta d’imbarco», spiega Battuello.
Milano e la tradizione meneghina sono state al centro del progetto di rinnovamento firmato SEA. Tra le grandi vetrate dei negozi situati nella “Piazza del Lusso”, la sensazione è quella di ritrovarsi d’un tratto nel cuore storico di Milano, tra Piazza della Scala e via Montenapoleone, in un itinerario delle eccellenze made in Italy legate a moda, pelletteria, gioielleria.
«Abbiamo scelto il nero per gli infissi delle vetrine, un tocco elegante che vuole ricordare e omaggiare l’architettura di Galleria Vittorio Emanuele», aggiunge il Direttore Commerciale. In questo tratto trovano spazio tutte le eccellenze italiane – da Gucci a Bulgari, da Ermenegildo Zegna a Armani – insieme ad alcuni marchi di pregio a prezzi più contenuti: Furla, Piquadro, Boggi. Il Davide Oldani Cafè, al cento della piazza, offre la possibilità di concedersi un caffè o un piacevole pranzo stellato, rendendo la nuova galleria a tutti gli effetti una meta da raggiungere e non solo una zona di passaggio.
«Volevamo che l’aeroporto fosse, per la prima volta, specchio della città.Ora Malpensa ha un’identità che racconta molto bene Milano. Perché gli aeroporti oggi nel mondo si somigliano tutti, quello che li rende diversi è il modo in cui si legano al territorio, raccontandolo», prosegue Battuello. «Per questo, abbiamo cercato di rafforzare la nostra impronta meneghina, coniugando innovazione, design e materiali all’avanguardia».
Negli ultimi anni il team di SEA, con a capo lo stesso Battuello, ha visitato tutti i principali aeroporti internazionali. A cominciare dagli hub di Copenhagen («un benchmark per la sua eleganza, la scelta della pavimentazione a parquet che racconta in un istante l’eccellenza locale»), di Manchester («dove viene ripreso, con grande stile, il tema dei distretti cittadini»), e gli scali asiatici, tra i più belli al mondo.
Dopo anni in cui gli aeroporti sono stati molto functional, sul modello americano, oggi c’è un reale interesse all’eccellenza. «In fondo, Milano è una destinazione privilegiata per lo shopping e per un certo tipo di turismo legato al food & beverage, per non parlare del design».
Al cibo, filo rosso che congiunge lo scalo a Expo 2015, è dedicata un’intera area denominata “Piazza del Gusto”. Al centro del progetto c’è lo champagne bar di Ferrari, 60 curatissimi mq in cui ogni dettaglio è stato progettato per una pausa di autentica qualità italiana. Attorno, un’offerta che spazia dalla caffetteria alla ristorazione stellata, dal Caffè Milano (sviluppato in collaborazione con la città) al punto vendita di Venchi, storico produttore torinese di cioccolato di qualità.
«Questa vocazione verso l’eccellenza e il lusso è una leva per sviluppare ancora di più il traffico aereo nel lungo periodo», conclude Battuello. «Quando i passeggeri internazionale dovranno scegliere dove atterrare in Europa Malpensa, proprio perché è concepito così, avrà un ruolo sempre più importante, mettendo a disposizione un’esperienza unica al mondo».
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