Milano

Gori: “Punto alla piena occupazione, Maroni non ha la lombardia in testa”

19 Novembre 2017

“Andiamo a cominciare” è  lo slogan che lo accompagna in quest’inizio di campagna elettorale. Giorgio Gori sarà  il candidato del centrosinistra in Lombardia alle prossime elezioni regionali. Un centrosinistra che a Milano, all’Auditorium di Largo Mahler gode di una vasta platea che riempie in ogni ordine di posto il teatro e che chiede prima di tutto una cosa: unità.

Il sindaco di Bergamo traccia nel suo discorso di quasi un’ora alcune linee guida:

● Il lavoro anzitutto. L’ obiettivo è  arrivare alla piena occupazione: “C’è un futuro oltre gli stage – dice rivolto ai giovani – dobbiamo creare ricchezza”

●Governare i fenomeni: tra cui l’immigrazione per cui coloro che sbarcano qui in Italia non “si parcheggiano in città”. Anzi “vanno istruiti ad avere una educazione civica, una comprensione della lingue; vanno educati ad avere rispetto per i diritti delle donne; vanno loro insegnate attività  artigiane. E va fatto capire che non rubano il lavoro; e che quando commettono reati devono essere puniti e – come in Germania – essere assistiti per il loro rimpatrio.

● Sull’istruzione ha spiegato che vanno rilanciati gli istituti tecnici ( 8000 in Italia contro gli 800.000 in Germania)

E che la sua Idea di politica parte da una “Lombardia all’avanguardia” in cui vi sia “uguaglianza dei punti di partenza” nel lavoro e nella vita

– Va generato un reddito d’inclusione

● Potenziata l’assistenza all’infanzia e quella alle persone anziane ( tra l’altro ha proposto cure mediche dentistiche gratis per i bambini)

● Superato l’annoso problema dei trasporti per i pendolari

● vinto il problema  delle liste d’attesa negli ospedali

● Rendere laiche le istituzioni: niente più  scritte sul Pirelli e niente più  negazione dei diritti negli ospedali

● Ha promesso lotta senza quartiere alla mafia “che qui c’è ”

Infine ha promesso di farsi il doppio del mazzo che si faranno gli altri per lui.

Ecco cosa ha detto Gori finito di presentare il programma

La Lega la Lombardia in testa non ce l’ha

Voglio farmi il mazzo il doppio degli altri

 

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