Milano

Giorgio Armani compie 90 anni: il Re di una Moda discreta, unica e senza tempo

9 Luglio 2024

La storia dello stilista piacentino ma milanese di adozione rappresenta uno dei simboli indiscussi dell’eccellenza italiana nel mondo. Dagli esordi più di mezzo secolo fa, fino ad oggi, la chiave di un successo senza paragoni risiede nel senso più profondo ed autentico della parola “lavoro”, una delle ragioni di vita di Re Giorgio.

Milano – Il prossimo 11 luglio, il Re della Moda, Giorgio Armani, compirà 90 anni.

Un traguardo importante per uno dei simboli indiscussi dell’eccellenza italiana nel mondo. Novant’ anni trascorsi a consolidare un successo senza paragoni che, indubbiamente, risiede nel senso più profondo ed autentico della parola “lavoro”: una delle ragioni di vita di Re Giorgio, insieme alla coerenza.

Nato l’11 luglio 1934 a Piacenza, e trasferitosi a Milano durante gli anni del liceo, comincia la sua carriera nel 1975, quando fonda la Giorgio Armani S.p.A. consacrandosi nell’olimpo della Moda e dell’eleganza da quasi mezzo secolo. Nel tempo, tantissimi sono stati gli attestati che ne hanno riconosciuto il merito sul panorama nazionale ed estero: dalle copertine dedicategli da Time, alle star di Hollywood che lo adorano, dalle sfilate in giro per tutto il mondo, le One Night Only, come la prossima del 17 ottobre che lo vedrà impegnato in un ritorno a New York per la presentazione della collezione femminile primavera-estate 2025, in occasione dell’inaugurazione del nuovo building in Madison Avenue; passando per l’ultima laurea honoris causa conferitagli dall’ Università Cattolica del Sacro Cuore, in Global Business Management nel maggio del 2023, fino all’ onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Essere Giorgio Armani corrisponde ad una responsabilità complessa, costante e certamente poco incline ai compromessi, quelli che un perfezionista, qual è, rifugge da sempre. Di lui, il grande Nino Cerruti, suo scopritore dirà, “Uomini come Armani sono così rari che quando ne nasce uno lo nota anche un cieco”.

Giorgio Armani ha cambiato il modo di vestire maschile e femminile, rifondando in modo rivoluzionario un capo come la giacca, passata alla storia come “destrutturata”, che prescinde da quanto risulta superfluo, per conservare l’essenzialità. La rivista americana Vogue commenta lo stile armaniano come capace di “Un colpo di forbici alla struttura dei nostri vestiti strappandone l’armatura claustrofobica con abiti liberi e flessibili che permettono di essere finalmente sé stessi…“.

Refrattario alle celebrazioni, per provare ad inquadrare la centralità della personalità di Giorgio Armani, è sufficiente leggere la chiosa della sua autobiografia “Per Amore” , edita da Rizzoli in cui si definisce citando il pittore Kandisky, “Un pezzo di ghiaccio entro cui brucia una fiamma. Sono una persona di testa, di pensiero, ma le mie azioni vengono tutte dal cuore, sono infiammate di passione…Viene tutto da dentro da un’intuizione e dal desiderio bruciante di realizzarla. Ogni idea in fondo, è un innamoramento. Proporla e ribadirla senza troppo farsi toccare dalle mode passeggere, dalle distrazioni che abbandonano, richiede infinito amore. Questo lavoro che per me è la vita, è un atto di continuo amore…“.

Le sue sfilate riscuotono in modo sistematico ovazioni, come l’ultima di pochi giorni addietro, in quel di Parigi durante la settimana dedicata all’haute couture femminile a seguito della presentazione della sua collezione Armani Privè; stesso discorso per le creazioni della linea Giorgio Armani ed Emporio Armani che, da 50 anni, dominano le passerelle della Milano Fashion Week.

Un amore per la coerenza, per il lavoro e per la vita quello dello stilista emiliano, che si declina nelle forme più nobili, attraverso la solidarietà, la passione per lo sport, la promozione della cura ed il rispetto del Creato, degli animali, di una società che necessita sempre più di tornare a mettere in primo piano la dignità della persona e la sobrietà. Con uno sguardo ben saldo sul futuro, quello di un Re che continua a ruggire forte, chiaro ed elegante.

Buon Compleanno, Signor Armani!

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