Fare impresa, come essere in famiglia

Lui si chiama Saverio Grancagnolo, classe 1944. Fa parte del consiglio di amministrazione dell’agenzia Remax, un’azienda che si occupa di vendita e locazione immobiliare di Milano sita in Corso Buenos Aires. Il figlio, Romano, è diventato presidente e con loro c’è un altro socio: Giuseppe Corradi.
Saverio è un uomo meticoloso, preciso, puntuale e soprattutto trasparente. Mi accoglie parlandomi dei suoi inizi e sono affascinato dall’uomo che anziché andarsene in pensione ancora lavora e lo fa con entusiasmo. E poi da questo rigore quasi calvinista. “La lealtà verso lo Stato e le istituzioni, il rispetto e il rigore verso i fornitori. A fine mese abbiamo delle famiglie a cui vogliamo garantire che, quanto seminato, sia regolarmente distribuito sulle loro tavole”. Non ama la competizione “perché remiamo tutti verso la stessa direzione”
Un’idea di azienda che “è lo specchio dei valori in cui credo, sono i valori di mio padre e oggi anche quelli di mio figlio”. Saverio mi ricorda da vicino gli imprenditori di vecchio stampo, di un’Italia che resiste e che va avanti malgrado le crisi, il fisco, una politica debole, un mercato sempre più difficile. L’Italia laboriosa, che costruisce e cresce come le foreste: in silenzio. E in armonia.