Milano
Direzione Nord, la corruzione: cos’è e come si combatte
“Bettino, vuoi anche queste?”
Chi ha vissuto il 1992 conosce perfettamente queste parole, ne ha un riferimento visivo, e probabilmente ha memoria anche delle emozioni provate quel giorno. Chi invece in quegli anni è nato, di quel clima, delle stragi di Stato, delle bombe e della trattativa Stato – Mafia probabilmente sa poco o nulla.
E allora andiamo con ordine. 7 Giugno 2018, Palazzo delle Stelline, Milano. Fabio Massa, Responsabile della pagina milanese di Affaritaliani.it, presenta la quarta edizione di “Direzione Nord”. Un convegno dedicato a legalità, cultura e innovazione. Al tavolo dei relatori Peter Gomez, moderatore dell’incontro e direttore de Ilfattoquotidiano.it.
Peter Gomez
Gomez racconta la sua esperienza di giovane cronista in quegli anni. Il 17 Febbraio 1992, l’operazione Mani Pulite. Gli arresti e gli scandali. La galera. La fine della prima Repubblica. Corruzione in quegli anni significava che i partiti di maggioranza e opposizione avevano creato un cartello con le imprese. Queste ultime pagavano i partiti per avere accesso agli appalti senza alcun controllo. Dunque i controllori non controllavano e quindi i costi delle opere salivano. La metropolitana milanese costruita negli anni novanta costava 100 miliardi al chilometro. Ad Amburgo, 60. I partiti – di giorno contrapposti – la sera si spartivano le tangenti.
Bettino Craxi, leader del Psi,diventa il capro espiatorio di un sistema che – lui stesso lo denuncerà in un famoso intervento alla Camera – si adottava da quando aveva i pantaloni alla zuava. Un sistema di finanziamento illecito, dirà ancora Craxi, a cui tutti i partiti avevano preso parte, anche i comunisti. E se qualcuno avesse potuto smentirlo si alzasse in aula per dichiararlo spergiuro. Rimasero tutti seduti e silenti. Arrivò il terremoto. Le stragi di Capaci e Via D’Amelio, le bombe del ’93 a Firenze Roma e Milano. A Gennaio 94 avrebbe dovuto esserci “l’attentatuni” , una carneficina da compiersi allo Stadio Olimpico contro i Carabinieri. L’innesco – raccontano le carte processuali – non funzionò. Poi due mesi più tardi Berlusconi divenne Presidente del Consiglio. Da allora, lo stragismo scomparve, con la stessa rapidità con cui fece la sua comparsa due anni prima.
Paolo Ielo – Procuratore aggiunto di Roma
Prende la parola Paolo Ielo, che ebbe un ruolo nel pool Mani Pulite. Allora, come sostituto procuratore. Racconta una storia immaginaria. Di un uomo che si trova a viaggiare in una città italiana. In realtà una storia, che è il pachtwork di una serie d’inchieste condotte negli ultimi due anni a Roma. La corruzione è quella cosa per cui la vita di un uomo è appesa non solo al destino ma anche alla morale pubblica.
Attilio Fontana Governatore Regione Lombardia e Cosimo di Gesù Comandante Provinciale Guardia di Finanza Roma
Prende la parola il Governatore della Regione Attilio Fontana. Racconta la sua storia. Ad inizio carriera, amministratore in un piccolo comune del varesotto, avvicinato da qualcuno in occasione di un appalto, “l’ho cacciato a calci nel culo, con il timore anche di essere denunciato. Da allora però nessuno è mai tornato a chiedermi anche solo un favore”.
La lotta alla corruzione inizia anche da questo.
Interviene il Generale Provinciale della Guardia di Finanza di Roma , Cosimo di Gesù. Sotto il suo comando sono stati scoperti 7 miliardi e mezzo di Euro che non sono finiti nelle casse dello Stato. Una montagna di soldi. Il Generale descrive cosa significa, numeri alla mano, la corruzione in un paese in cui le regole sono saltate. Il significato del debito pubblico è la somma di una serie di irresponsabilità individuali. E quando la cosa pubblica viene sperperata, “poi le opere pubbliche di cui la collettività necessita, non si fanno”
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Peter Gomez cos’è la corruzione
Paolo Ielo Procuratore aggiunto Roma
Attilio Fontana Governatore Lombardia e Cosimo di Gesù Comandante Provinciale Guardia di Finanza a Roma
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