Milano
D’Alema: “Renzi ha consegnato Roma a Grillo, e accusano me?”
“Accusano me di voler consegnare il Paese a Grillo, ma chi è che ha consegnato Roma ai Cinque Stelle? Chi ha allontanato l’ex sindaco senza neppure una discussione comunale?” Massimo D’Alema va all’attacco di Matteo Renzi per cui “qualunque riforma va bene, basta che avanzi il nuovo” . L’ex Premier aggiunge: “Il Pd ha perso tre milioni di voti, mezzo milione solo in Emilia Romagna dove è andato a votare il 38% degli aventi diritto, una cosa per cui una volta sarebbe stato convocata l’assise nazionale del partito”
D’Alema polemizza a proposito del referendum: ” Toglie la libertà ai cittadini di scegliersi i propri senatori, eletti invece dai partiti, con i consiglieri regionali costretti a stare a votare a Roma anziché lavorare nelle loro regioni”
Infine la stoccata: “Anziché il referendum si potevano fare 5 disegni di legge. In uno di questi si poteva decidere l’abolizione del CNEL. In un altro si poteva sancire di avere una Camera dei deputati con 400 parlamentari e un Senato con 200. Proposte di legge fatte di tre righe”. Se vince il NO automaticamente si esclude l’applicazione del l’Italicum e quindi – ha in sintesi detto ancora D’Alema- ad elezioni non si va e si può riaprire un dibattito sull’identità oggi del centrosinistra.
Renzi come Silvio
Questi Senato sarebbe il nuovo? Una spinta Marinettiana
Renzi ha consegnato Roma a Grillo
Cinque disegni di legge
Le proposte di D’Alema
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