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CURAmi, il festival delle BVE dedicato a Clima, Afghanistan e Mutuo appoggio

24 Settembre 2021

Circa un anno e mezzo fa, nel marzo del 2020, all’unisono con lo scoppiare della pandemia, nascevano le Brigate Volontarie per l’Emergenza (BVE): un progetto di mutuo appoggio sorto dal basso che si è modificato nel tempo secondo il mutare dei bisogni. Dal portare la spesa e i medicinali agli anziani e alle persone in quarantena sono presto passate alla consegna di pacchi alimentari gratuiti, alla raccolta del fresco all’ortomercato ma anche di vestiti, computer per la Dad, all’assistenza psicologica e all’erogazione di tamponi gratuiti per abitanti delle case popolari. Un’attività capillare e dinamica di inclusione sociale, che ha coinvolto più di 1500 volontari e tantissime realtà, fra associazioni e centri sociali, attive sul territorio milanese.

Questo weekend, a partire da oggi, venerdì 24 settembre, le Brigate organizzano CURAmi, un festival per raccontarsi e confrontarsi.

Ivan Bonnin, portavoce delle Brigate, racconta: “CURAmi sarà l’occasione per dare il via a una nuova fase delle Brigate dopo un anno e mezzo di attività. Siamo determinati a continuare quello che già facciamo e soprattutto a sviluppare nuovi progetti: per far questo è importante estendere maggiormente le dimensioni delle Brigate all’interno della cittadinanza. Questo sarà quindi un momento per farsi conoscere e per fare noi stessi nuove conoscenze, oltre che per diffondere dei valori nella città. Le Brigate si impegnano a praticare mutuo aiuto nei quartieri a contatto con i proletari, andando a soddisfare quei bisogni più immediati che sono propri delle fasce più svantaggiate, ma al contempo vogliamo anche essere un centro di diffusione culturale a e di trasmissione di valori e di un’etica diversi da quella dominante: temi come solidarietà, uguaglianza, mutuo aiuto e sostenibilità ambientale saranno infatti al centro di questa tre giorni. Le Brigate insomma sono improntate al fare ma accompagnano alle proprie attività anche discorsi specifici che incarnano una critica all’attualità e provano a proporre un’alternativa”.

Si terrà nel verde del Giardino Comunitario Lea Garofalo, accanto a Piazzale Baiamonti, e ogni giornata sarà dedicata a un tema diverso.


Oggi, in sintonia con la protesta globale di Fridays for Future, gli eventi saranno dedicati a Giustizia Climatica e Migrazioni. La serata si aprirà con una presentazione del Festival e dei progetti delle BVE fra le 18 e le 18.30. Alle 19.30 si terrà invece la tavola rotonda dal titolo “Tra strategie di adattamento e solidarietà, la leva del mutualismo nel cambiamento climatico”, a cui saranno presenti degli esponenti di Brigata Lena Modotti, Fridays For Future, NAGA, BVE, Drago Verde oltre all’ingegnere ambientale Federica Ceragioli e Valerio Bini dell’Univestità Statale di Milano.

Sabato, giornata internazionale di solidarietà con le donne afghane, sarà dedicato ad Afghanistan e Cura.  Si comincerà alle 15 con un laboratorio rivolto a bambini e adolescenti a cura di Glamourga, “Giochiamo a fare la Murga – Percussioni e danze del Carnaval di Buenos Aires” per creare una banda di strada al ritmo di carnaval. La Mourga è una forma di teatro di strada della tradizione popolare italo-argentina che fonde musica, danza e recitazione. Alle 16.30 sarà proiettato il mini-documentario La Valle delle Donne a cura di Emergency e sarà proposto uno spazio informativo e di confronto sulla vita e la resistenza in Afghanistan, mettendo l’accento sulla condizione femminile, a cura di Spazio Informativo e Q&A. Interverranno la giornalista Benedetta Argenteri, il Coordinamento Italiano Sostegno Donne Afgane e la Rete Jin di solidarietà con il movimento delle donne curde e con la lotta per il confederalismo democratico.
Seguiranno una tavola rotonda dal titolo “Il paradigma della cura” con Emergency, BVE – Milano, Medieterranea e Non Una di Meno: “Negli ultimi anni la cura si è andata affermando come il paradigma principale dell’impegno civile e politico: cura dei corpi, dei territori, della mente, tutti sistematicamente feriti dal sistema in cui abitiamo. Con l’avvento della pandemia, quando la salute della società intera si è aggravata ulteriormente, la cura, per noi declinata soprattutto nei termini di pratiche di mutuo aiuto, è divenuta ancora più centrale”. Infine alle 20.45 ci sarà un collegamento da Firenze con i lavoratori GKN in lotta.

Domenica infine si parlerà di Mutualismo. Alle 16.30 sarà presentato il libro Mutuo Appoggio – Costruire solidarietà durante questa crisi (e la prossima) dell’autore americano Dean Spade, testo che le BVE hanno pubblicato in Italia in collaborazione con la casa editrice Malamente. Alle 18.00 si parlerà del “Valore politico del mutualismo”: si aprirà dunque uno spazio pubblico di elaborazione teorico su quello che è stato, soprattutto durante la prima fase pandemica, il movimento sociale più importante in Italia. Parteciperanno alcune delle Brigate volontarie di Milano ma anche alcuni gruppi di mutuo appoggio da Roma, Como e dalle Marche.

Il festival verrà chiuso da uno spettacolo di Cabaret della Brigata Brighella, brigata teatrale che durante il Covid ha portato teatro e musica nei cortili delle case.

Per entrare sarà richiesto il Green Pass ma, per non escludere nessuno, sarà disponibile sul posto un servizio di tamponi al prezzo di 5 euro.

Il ricavato dell’evento sarà destinato al finanziamento dei progetti presenti e futuri delle BVE.

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