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Creo, cambio, cresco: l’arte della cultura olfattiva
Un’occasione per donare l’arte ai bambini. Un momento di conciliazione tra ricerca e benessere, tra emozioni e ragione. Al Village di Corso di Porta Romana 61 a Milano, acceleratore d’imprese del gruppo Credit Agricole, diretta da Gabriella Scapicchio, La Fondazione Mus-e che si occupa di promuovere la cultura della bellezza e dell’arte, con alla guida Maria Garrone, in contesti di povertà educativa, hanno presentato un progetto di cultura olfattiva con uno dei più importanti “nasi” d’Europa, quello di Luca Maffei, dell’Atelier Fragranze di Milano, una vera e propria fucina di competenze nell’arte della fragranze nella profumeria internazionale.
“Possiamo definirla arte – ha detto Luca Maffei – perchè il profumo è una mescolanza armonica di fragranze, ed è allo stesso tempo un linguaggio delle emozioni e l’edificio ideale per costruire un modello di comunicazione che esprima l’anima, l’essenza delle persone”.
All’interno di un evento di charity a favore del Mus-e, l’occasione è stata propizia per dimostrare come sia possibile realizzare essenze e dunque profumi “ad personam”, in grado dunque di declinare in modo ideale il carattere da indossare in base proprio alle fragranze.
La serata, bagnata da una fitta pioggia, è stata anche l’occasione per presentare il progetto Aida voluto da Alberto Asti, fondatore di IT Value Partner, che ha illustrato come l’obiettivo di Aida (Authority Intangible Digital Asset) ha l’obiettivo di creare delle certificazioni delle creazioni artistiche delle essenze, ad oggi esposte a fenomeni di contraffazione proprio perchè privi di una certificazione che li protegga.
Portare l’arte nelle scuole primarie per generare inclusione sociale, con un programma triennale che ha una cadenza settimanale in cui l’arte figurativa, musicale, teatrale incontri i bambini per insegnare loro a vivere la vita come luogo d’incontro della diversità come valore, come espressione della personalità in un contesto multiculturale e multivaloriale.
Mus-e, spiega Maria Varrone, ha quest’intento: usare l’arte come luogo d’inclusione, di espressione delle emozioni.
“Diffondere la cultura olfattiva tra i bambini è molto importante – chiosa Maffei – perchè insegna loro che le differenze mescolate tra loro generano valore e possono trasformarsi in arte. Luogo delle emozioni e della crescita”
Il video dell’evento
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