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Cartoline dall’Isola: gli abitanti del quartiere-paese diventano gif animate

27 Luglio 2016

Se domandate ai milanesi, d’adozione o di origine, come definirebbero l’Isola oggi, forse, buona parte vi risponderebbe radical chic. Ma è davvero (solo) così?

Quartiere un tempo periferico e popolare, si chiama Isola perché gli interventi e i cambiamenti urbanistici lo separarono dal resto di Milano. La sua storia racconta di lotte operaie, antifascismo, e personalità come don Eugenio Bussa, prete che, durante la seconda guerra mondiale, aiutò immigrati, ebrei ma anche bambini e giovani cittadini a vivere in condizioni migliori in un contesto di drammatica povertà. Una storia però, quella dell’Isola, fatta anche negli anni quaranta dalla mala milanese. Il quartiere fu la base di Ezio Barbieri che, insieme a Sandro Brezzi, a bordo di una Lancia Aprilia nera targata MI 777, sfuggì alle manette per ben sette volte e organizzò in seguito la più grande rivolta della storia delle carceri nell’aprile 1946. Tra i centri sociali (molti abitanti ricordano Pergola, sgomberato nel 2009, e la vecchia Stecca degli Artigiani come luoghi di grande fermento musicale e culturale) e la libreria che ospitava le riunioni di Forza Nuova, l’Isola fa parte del progetto di riqualificazione di Porta Nuova. Quello che ha previsto peraltro la costruzione di piazza Gae Aulenti e la demolizione del bosco di Gioia. Circondata oggi dai grattaceli UniCredit, dal nuovo palazzo della Regione, e da appartamenti di lusso molto spesso vuoti, è una zona piena di contraddizioni, ma che conserva comunque una sua forte identità. L’Isola ti accoglie, è un vero e proprio paese all’interno della città, e come ogni paesino che si rispetti è abitato da uomini e donne che diventano piccoli “miti”.

Isola-Garibaldi-Milano ph Agostino Nicolò
(quartiere Isola, via Sebenico, © Agostino Nicolò)

Questi “miti” Lorenza Negri e Caterina Pinto di Boombangdesign, grafiche creative con base proprio all’Isola, hanno deciso di mapparli e trasformali in gif animate. Il progretto si chiama #POSTCARDSFROMISOLA ed è un vero e proprio colorato archivio di animazione digitale degli abitanti dell’Isola. «Il quartiere Isola a Milano è il luogo in cui abbiamo scelto di aprire il nostro studio di grafica e illustrazione. È una zona vivace e colorata, dove si vive come in un piccolo paese e ci si conosce tutti. Con il tempo ci siamo affezionate alle persone che incontriamo ogni giorno e che, nel nostro immaginario, si sono progressivamente trasformate nei personaggi che hanno ispirato il progetto», ci raccontano le ragazze.

Boombangdesign
(Lorenza Negri e Caterina Pinto di Boombangdesign)

Così hanno realizzato la gif di Rudie, un tizio che va sempre in giro con un enorme cappello in testa, tanto che «molti si chiedono cosa mai possa nascondere là sotto». «È stato entusiasta della nostra rappresentazione, un incontro speciale», afferma Lorenza. E poi c’è Luca, l’oste istituzione de La Cantinetta, bar e storica trattoria di Piazza Archinto, “la piazzetta” del quartiere. La sua gif sembra essere stata la più apprezzata dagli abitanti del quartiere. Ma ci sono anche i tatuati di Man’s Ruin, e ovviamente il musicista, il cantautore Francesco Bianconi, con la sua inseparabile bicicletta.

Oste-La Cantinetta-Isola
(L’Oste)

C’è Cristina, la caleidoscopica, di Tantrika Shop, commerciante appassionata. «Questo progetto mi piace per la freschezza e l’allegria con cui si disegna un quartiere che spesso si prende troppo sul serio. – racconta Cristina a Gli Stati Generali – Le realizzatrici colgono nella loro forma espressiva le cifre stilistiche che rendono l’Isola differente: dinamicità, comunità molteplice e corale in cui i personaggi non sono omologati. Personalmente mi fa piacere esserci, anche se non la vedo molto come una presenza personalistica ma più come una personalizzazione delle anime culturali che hanno vivacizzato questo quartiere negli anni. Quindi evviva Boombang e aspettiamo le nuove gif!».

La-Caleidoscopica-Crisitna-Isola
(La Caleidoscopica)

Caterina e Lorenza, che hanno appena presentato il loro progetto al quartiere in una serata molto partecipata al Frida (locale di riferimento della zona e anch’esso protagonista), non hanno infatti intenzione di fermarsi qui. Le ragazze allestiranno presto una mostra presso Key Gallery, utilizzando animazioni ma anche progetti con la realtà aumentata, e inoltre stanno prendendo spunto dai suggerimenti che arrivano loro dagli abitanti per realizzare altre gif.

«Ci piacerebbe coinvolgere altri studi di grafica e mappare i quartieri dell’intera città. Le persone sono felici dell’iniziativa. Sarebbe bello – aggiungono – far confluire tutto poi in un sito dedicato oppure in un libro, coinvolgendo anche il Comune e tutte le realtà interessate».

#POSTCARDSFROMISOLA è una bella fotografia di una delle zone più affascinanti e chiacchierate di Milano, perché i quartieri li animano e costituiscono le persone, le comunità. Una prerogativa di questo quartiere e riscontrata tra gli abitanti e “i miti” di Lorenza e Caterina è che rende pigri, divenendo esso stesso la tua città. Una città, però, sempre tutta da scoprire.

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