Camusso: “Il Governo si fermi: pensi a giovani, donne e pensionati”

Susanna Camusso  segretaria nazionale della Cgil  scende in piazza con il sindacato da lei guidato, con Cisl e Uil contro il Governo e la sua decisione, in particolare, di aumentare l’età  pensionabile di ulteriori cinque mesi. Indossa scarpe basse rosse , pantaloni blu attillati, un maglione blu sopra una camicia azzurra a righe . Parla da un camoncino in Piazza Beccaria a Milano. E guardandola, ho come la sensazione che la donna, prima ancora che la Segretaria del più  grande sindacato nazionale, abbia colto l’importanza del momento, la sua rilevanza storica. Quando afferra il microfono, parte dai giovani: “Da coloro che  – dice – percepiscono la pensione come un privilegio di oggi e  non come un diritto sociale di domani. Al Governo chiedo di non dirci  che non ci sono soldi; serve un’inversione di tendenza. Serve aumentare il costo dei licenziamenti. E se il Governo dopo averci convocato (lunedì 16 ottobre)  non ci desse risposte, costruiremo una mobilitazione per raccontare quello che c’è e quella che oggi è la condizione dei lavoratori”

La Camusso parla anche dell’alternanza  scuola lavoro cui – dice – “La Cgil non è contraria ma – aggiunge – hanno ragione quei ragazzi che  protestano per essere  usati come forza lavoro, da utilizzare gratuitatamente”

Ce l’ha con il Governo cui chiede di fermarsi anche per il previsto aumento dell’età pensionabile di ulteriori 5 mesi. Un intervento a tutto campo in cui la leader della Cgil affronta i temi dal lavoro, della ripresa, delle imprese, dei giovani disoccupati e dei pensionati oltre che del ruolo e dei diritti delle donne.

Eccovi alcuni momenti dal palco

Il Governo prenda atto che prima di tutto i giovani vivono la pensione come un privilegio di oggi e non come un diritto sociale (di domani)

Sugli esodati: Il Governo si fermi, dice la Camusso

Sì rendano costosi i licenziamenti. Fin qui si è permesso di licenziare i lavoratori senza garanzie. Sulla contrattazione autonoma sappiamo bene cosa vuol dire: che quando vieni assunto puoi essere qualunque cosa; ci vuole un pò  di giustizia per chi lavora.

Una pensione di garanzia per i giovani di oggi, Danilo Margaritella segretario regionale Uil raccoglie e condivide la proposta della Camusso