Milano
Balzani: assessori senza voti si schierano col grigio Sala
Gli assessori comunali che sostengono la candidatura di Giuseppe Sala? «A volte è più facile saltare sul carro del vincitore che inforcare la bicicletta». Lo ha affermato ieri il vicesindaco e
candidata alle primarie del centro sinistra milanese Francesca Balzani, a un incontro elettorale in corso di porta Ticinese.
Interpellata in relazione alla posizione assunta dai suoi colleghi in giunta, Francesca Balzani ha risposto: «sarebbe bello rispondessero loro, ma non capisco come si possa dire di sostenere un progetto che ancora non si presenta. Io ricordo che sullo smog Sala ha detto prima di Natale che non ci aveva ancora pensato. Io faccio fatica allora a dire: ti sostengo». Inoltre, ha aggiunto, riguardo agli assessori, che «alcuni non sono stati eletti da nessuno, non hanno mai fatto campagna elettorale, e fare politica senza avere mai preso un voto è come fare il medico senza avere mai visto un malato». Un duro attacco quindi quello del vicesindaco che sostiene di non comprendere la scelta degli assessori che hanno dichiarato il loro sostegno a Giuseppe Sala, ovvero Chiara Bisconti, Franco D’Alfonso, Cristina Tajani, Daniela Benelli, Pierfrancesco Maran, Marco Granelli e Carmela Rozza.
E proprio Giuseppe Sala, suo avversario politico, insieme a Pierfrancesco Majorino, secondo il vicesindaco è un uomo «grigio», cioè rappresenta un «monocolore che è presagio di grande monotonia politica, che finisce nel grigio, antitetico al patrimonio politico di questi anni». Spiegando il motivo della sua scelta di candidarsi in rapporto alla candidatura di Sala, Balzani ha affermato che, per via delle incertezze nella discesa in campo, il commissario Expo, rappresentativo del partito della nazione, «non aveva la chiarezza, la limpidezza, la leggibilità che deve avere una proposta politica. Quell’indecisionismo non mi sembrava una premessa delle migliori: fa presumere a troppe variabili o condizioni di cui tenere conto». Inoltre, ha poi aggiunto: «ha detto che se gli arriva un avviso di garanzia si ritira: non è il modo migliore di presentarsi come candidato».
L’affondo per niente amichevole di Francesca Balzani nei confronti del commissario Expo e le critiche rivolte ai suoi colleghi di giunta che lo appoggiano, certificano che queste primarie milanesi sono “vere”, e che le settimane che ci separano dal 7 febbraio non saranno prive di attacchi diretti e frontali.
Le dichiarazioni di ieri del vicesindaco Francesca Balzani hanno scatenato oggi repliche e controrepliche.
La risposta degli assessori milanesi (Daniela Bonelli, Chiara Bisconti, Franco D’Alfonso, Marco Granelli, Pierfrancesco Maran e Cristina Tajani):
Nel governare Milano ci vuole umiltà, Francesca. Le diverse esperienze, provenienze e competenze sono state la forza della squadra scelta da Pisapia. Abbiamo collaborato con grande rispetto reciproco, coesione politica e operativa, anche nei momenti difficili e continuiamo a farlo. È questa una delle ragioni che ci ha consentito di fare molte cose importanti per la città. Nelle tue dichiarazioni sentiamo un astio e una distanza estranei al nostro modo di lavorare insieme. E soprattutto non è questo il clima del confronto che vorremmo in queste primarie.
La controreplica di Francesca Balzani:
Care colleghe e cari colleghi, ho letto la vostra risposta a quanto dichiarato da me ieri sera in un dibattito pubblico. Condivido assolutamente il punto: stiamo lavorando con grande rispetto e coesione. E questo ci ha consentito di raggiungere molti e importanti risultati per la città di cui possiamo essere orgogliosi. Tutto ciò non è da parte mia minimamente in discussione. Non ci sono, quindi, “distanza o astio” nel mio atteggiamento. Anche io, nei giorni scorsi, ho ascoltato parole un po’ “ruvide” nei miei confronti pronunciate da alcuni di voi. Mi pare di averle incassate senza fare grandi tragedie, perché sono convinta che le Primarie siano uno spazio di libertà la cui essenza è data proprio dal confronto e dalla dialettica. Nello specifico, ieri sera non ho offeso nessuno, ma ho solo ribadito – in risposta a una domanda – che il cuore di una esperienza politica è il confronto con gli elettori. Sono certa che questo sia un aspetto ben noto e condiviso anche da voi. Un abbraccio.
Immagine di copertina tratta dalla Fan Page di Facebook di Francesca Balzani
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