Milano
A Milano nuovo protocollo antimafia all’Ortomercato
Un protocollo tra Prefettura, Sogemi e Comune di Milano per un controllo sistematico delle persone e delle merci che entrano ed escono dal Mercato Ortofrutticolo. Misure restrittive che il Prefetto Luciana Lamorgese ha presentato in conferenza stampa con il preciso intento di rafforzare il monitoraggio soprattutto degli appalti, contro possibili infiltrazioni delle organizzazioni criminali.
Una misura “non emergenziale” l’ha definita il Presidente di Sogemi, Cesare Ferrario, ma resasi comunque necessaria perché le autocertificazioni e i controlli ispettivi a campione, non sono stati più ritenuti sufficienti da soli a contrastare l’avanzata della mafia in un’area economica in cui circola parecchio danaro. E proprio per questa ragione, per difendere soprattutto chi adempie il proprio lavoro nel rispetto della legge, si è valutato opportuno stringere i controlli su un canale economico vitale per il capoluogo lombardo. Anche l’Assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Anna Scavuzzo, ha insistito su questo punto: ovvero la necessità di sistematizzare i controlli. Insomma l’emergenza non c’è, ma dall’esercizio dei provvedimenti adottati sembrerebbe esattamente il contrario. Fausto Vasta, Presidente dell’Associazione Grossisti Ortofrutticoli ha aggiunto: “Speriamo che questo protocollo abbia più successo dei precedenti, ma se non si deciderà di dedicare più uomini e maggiori risorse ai controlli, tutto rimarrà come prima. Anzi si rischia il blocco burocratico, perché è impensabile che gli attuali uffici di Sogemi e le Forze dell’ordine in campo, possano fare le verifiche a più di 1600 mezzi e oltre 6000 tra clienti e visitatori che ogni giorno entrano in Ortomercato”.
Abbiamo sentito: Luciana Lamorgese, Prefetto di Milano, Cesare Ferrario, Presidente di Sogemi e Anna Scavuzzo Assessore alla Sicurezza
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