Cinema

Diritti delle donne, migrazioni e web al 2° Festival del documentario

13 Settembre 2016

Dal 5 al 9 ottobre l’UniCredit Pavilion di piazza Gae Aulenti a Milano torna ad ospitare il Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo – Immagini dalla Realtà dopo la prima edizione, quella dello scorso dicembre, in cui la scommessa di portare al grande pubblico formati e cinematografie meno note è stata ampiamente vinta.

Il Festival intende incidere sul lavoro di promozione del genere documentario – per molti ancora un genere minore, riservando un’attenzione particolare all’attualità e alla produzione italiana. Direttore artistico è Fabrizio Grosoli (critico, programmer, produttore, distributore), cui immaginiamo si debba anche il prezioso coinvolgimento di numerosi cineasti nelle varie sezioni del programma.

I lavori selezionati si concentrano su tematiche sociali di estrema attualità, quali i diritti delle donne, la legalità, amore e sessualità, l’istruzione e l’accesso alla cultura, le migrazioni, la coesione sociale, ma anche il nostro rapporto con il web e la privacy.

Clandestino-El Ejercito perdido de la CIA di David Beriain
Un fotogramma tratto da “Clandestino-El Ejercito perdido de la CIA” di David Beriain

Organizzata da UniCredit insieme con la società di produzione Frankieshowbiz, l’edizione 2016 non si limita a proporre opere che hanno già ottenuto importanti riconoscimenti, ma dedica agli autori con progetti in fase di realizzazione e ai professionisti del settore audiovisivi un apposito spazio di confronto diretto, chiamato Visioni Incontra (5, 6 e 7 ottobre). Coordinato dalla sceneggiatrice Cinzia Masotina, che le ha preparate con i produttori Gianfilippo Pedote ed Emanuele Nespeca, queste giornate prevedono l’apprendimento di nozioni di pitching, marketing, networking e accesso ai fondi europei (programma Media/Europa Creativa) per produzioni e co-produzioni. Un’alfabetizzazione necessaria per chi voglia guardare al mercato internazionale e abbattere il muro della distribuzione, fase complessa quanto decisiva nella vita di un film. Un esempio di buon pitching sarà ricavato dall’esperienza di Rhapsody in June di Barbara Andriano e Guendalina di Marco, che ha vinto la scorsa settimana il primo DWA-Doc/it Women Award. Sarà presente anche un delegato del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per illustrare le linee guida della Legge sul cinema che il parlamento si appresta ad approvare.

A contendersi i premi offerti da UniCredit – oltre a un riconoscimento attribuito dalla Rai a un’opera di cui acquisirà i diritti per la messa in onda – sono 14 titoli (tra più di 200 presentati): A Seafish from Africa-Il mio amico Banda di Giulio Filippo Giunti, Ero Malerba di Tony Trupia, Il Presidente del Mondo di Francesco Merini e Michele Cogo, Io, assistente sessuale di Stefano Ferrari, La Spada Invisibile di Massimiliano Cocozza, L’Estate che verrà di Claudia Cipriani, Lunàdigas di Nicoletta Nesler e Marilisa Piga, My Nature di Massimiliano Ferraina, Primadonna di Daniele Gangemi, Clelia Scimone, Ludovico Serra e Veronica Vescio, Processi di Adriana Ferrarese, Sotterranea-Viaggio in tre atti nel ventre di Milano di Chiara Campara, Matteo Ninni e Carlo Tartivita, The Viagra Chronicles di Chiara Sambuchi, The Weight of Dreams di Francesco Mattuzzi, Uncut di Emanuele Zuccalà e Simona Ghizzoni.

https://www.youtube.com/watch?v=RXIKsr8Am7Q

 

In giuria, tra gli altri, il regista Gianfranco Pannone e lo sceneggiatore Andrea Purgatori, mentre ad aprire il Festival sarà l’attrice Cristiana Capotondi. Le tematiche sociali sono le più rappresentate a Visioni dal mondo anche nella sezione internazionale, composta di nove titoli tra i quali Clandestino-El Ejercito perdido de la CIA di David Beriain e Rupture: Living With My Broken Brain di Hugh Hudson.

 

https://www.youtube.com/watch?v=W-dJttKElCU

 

Fuori concorso, invece, tre film di Pietro Marcello, che sarà al Festival anche in veste di docente di una masterclass. Presenza significativa non solo per il valore artistico delle sue opere, ma anche perché è stato proprio in occasione dell’uscita di Bella e perduta che lo scorso anno abbiamo assistito ad un concitato scambio tra le parti (distributori, esercenti e presidente dell’Istituto Luce Cinecittà Roberto Ciccutto), un discorso che si può più in generale estendere a tutto il cinema indipendente prodotto in Italia. Un’altra masterclass porterà poi il documentarista francese Nicolas Philibert a raccontarsi con gli allievi della Scuola Civica di Cinema Luchino Visconti. La pre-apertura di Visioni Dal Mondo è affidata a un film-sorpresa che sarà rivelato a breve.

L’ingresso è libero e il programma si può consultare al sito www.visionidalmondo.it
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In copertina, un fotogramma di Uncut di Emanuela Zuccalà e Simona Ghizzoni

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