Bologna

Buon Compleanno a Lucio Dalla, a quattro anni dalla sua scomparsa

4 Marzo 2016

Avrebbe compiuto 73 anni oggi, il cantautore Lucio Dalla, scomparso improvvisamente nel marzo del 2012. E sono molte le iniziative in programma per ricordarlo.

Iskra Menarini, corista tanto amata da Dalla, questa sera canterà un suo omaggio all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Vincenzo Mollica e Max Cervelli, ai microfoni di Radio 2, proporranno invece una serata in diretta per raccontare il cantautore e la sua musica, con la partecipazione di Fio Zanotti e Jimmi Villotti, che con Dalla cominciarono a suonare, e di tanti altri artisti della musica italiana, da Gaetano Curreri, Paolo Fresu, Fiorella Mannoia, a Caparezza. La sua Bologna, oggi pomeriggio, lo omaggerà posizionando la scultura “All’amico Lucio” dell’artista Carmine Susini, raffigurante proprio il cantautore, in prossimità di Piazza Celestini, vicino via d’Azeglio, dove si trova la casa di Dalla. Saranno presenti i rappresentanti delle istituzioni della città, amici, artisti e colleghi.

Di tutte le canzoni scritte e cantate da Dalla, pochi ricordano Dark Bologna. La città amava e continua ad amare il cantautore, e l’amore era completamente corrisposto. Oggi lo ricordiamo così, con una canzone che non è certamente tra le sue più amate e ricordate, ma che merita di essere ascoltata.

Lungo l’autostrada da lontano ti vedrò
Ecco là le luci di San Luca
entrando dentro al centro, l’auto si rovina un pò
Bologna, ogni strada c’è una buca

per prima cosa mangio una pizza da Altero
c’è un barista buffo, un tipo nero
Bologna, sai mi sei mancata un casino
aspetto mezzanotte che il giornale comprerò

lo Stadio, il Trotto, il Resto del Carlino
Piove molto forte ma tanto non mi bagnerò
c’è un bar col portico, mi faccio un cappuccino
Ma che casino, quanta gente, cos’è sta confusione?

C’è una puttana, anzi no: è un busone
Bologna, sai mi sei mancata un casino
chissà se in questa strada si può entrare oppure no?
Ah no, c’è Sirio, ma che due maroni

Così cammino per la piazza
con una merda sul paletot
ma perchè anche col buio volano i piccioni?
Voglio andarmene sui colli

Voglio andarmene a vedere il temporale
tra i fulmini coi tuoni mi sembra di volare
nel tempo dei ricordi perdermi e affogare
figurine, piedi sporchi e ancora i compiti da fare

le pugnette sui tetti, che belli quei cieli
seduti li insieme con le nuvole che cambiano colore
Bocche rosse d’estate, cocomeri in fiore
come è buono nei viali il profumo dei tigli

con della benzina l’odore
certe notti stellate nei cine all’aperto
le lucciole che si corrono dietro,
si corrono dietro per fare l’amore

come è bello andare a fare l’amore
C’è un tuono più forte che la notte svanisce
mi sveglio di colpo più stanco più solo
mentre il cielo schiarisce
accendo il motore, guardo nello specchietto

e vedo riflessa con un pò di dolore
Bologna col rosso dei muri alle spalle
che poco a poco sparisce

Metto la freccia e vado sulla luna
Vado sulla luna.

 

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