Il Suono della Caduta Al Teatro Ringhiera
L’Accademia Arte della Diversità è un progetto che unisce la creazione artistica all’inclusione sociale in ottica professionalizzante. La compagnia è nata dalla lunga collaborazione tra lo […]
Archeologia e bambini, ovvero il nostro passato e i cittadini del futuro, significa educazione al patrimonio culturale, rispetto del territorio in cui si vive, costruzione della propria identità.
Avere a che fare con un pubblico di bambini vuol dire sempre e comunque avere una grande responsabilità, che noi di Muovimenti non pensiamo si esaurisca semplicemente raccontando loro il passato. A Vignale riusciamo a fare molto di più: far sentire lo scavo del sito romano in corso di studio dal 2004 come una ricerca che gli appartiene. Perché? Perché è la loro storia!
Per far questo abbiamo fatto interfaccia prima con la scuola di Riotorto, il paese di riferimento per lo scavo, poi con le altre dei centri vicini, come Populonia, Piombino, Venturina e Follonica. Per noi fare interfaccia con le scuole significa andare in classe per far conoscere il mestiere dell’archeologo proponendo laboratori con i quali coinvolgere attivamente i bambini; significa portarli sul sito a vedere e toccare con mano il loro passato e, a seconda della loro età, svolgere con loro attività differenziate. Nelle foto qui sotto ne vedete una di quelle a cui teniamo di più: il gioco del rigatone. Attraverso un semplice rigatone, usato come fosse un cannocchiale che porta indietro nel tempo, stimoliamo i bambini a osservare il territorio in cui vivono con occhi diversi, cancellando le costruzioni moderne per cercare di vedere e immaginare dietro di esse il paesaggio in cui doveva trovarsi il sito 2000 anni fa. E soprattutto a farsi domande su quello di oggi!
Fare interfaccia con le scuole significa in ultimo trasformare episodi negativi, come può essere quello di un atto vandalico sullo scavo, in un’occasione di interazione e sostegno, di costruzione di una coscienza sull’importanza del proprio passato.
All’atto vandalico i bambini della classe quinta di Riotorto hanno risposto proponendo spontaneamente e realizzando insieme agli archeologi questo spot.
Se avere l’attenzione dei bambini può essere considerata cosa semplice, guadagnare la loro fiducia è invece molto più complicato; bisogna compiere un lungo cammino insieme per riuscire a trasmettere loro in modo efficace le informazioni necessarie per una corretta educazione al patrimonio culturale. Noi di Muovimenti crediamo molto in questo approccio, tanto che abbiamo deciso di promuoverlo e condividerlo a livello nazionale raccontando tutto ciò che riguarda archeologia e bambini attraverso Archeokids. Archeokids è un blog dove scriviamo le nostre esperienze e le nostre riflessioni sul tema, dove recensiamo libri e ospitiamo guestpost di chiunque voglia dire la sua. Sulla pagina Facebook, che ha quasi 3000 followers, raccogliamo e divulghiamo le iniziative rivolte ai più piccoli che si svolgono nei musei, nei siti e nei parchi archeologici di tutta Italia.
Interfacce è dunque anche attività con i bambini, e lo vorremmo fare sempre meglio e soprattutto in modo sostenibile. Per questo motivo stiamo partecipando al bando Che Fare 3. Siamo stati selezionati tra i 40 progetti finalisti e abbiamo bisogno dei vostri voti: aiutateci con un clic su https://bando.che-fare.com/progetti-approvati/interfacce-microeconomia-comunitaria-e-sostenibile-del-patrimonio-culturale/ e segui le nostre attività dalla pagina FB di Muovimenti e Interfacce!
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