I malati italiani non trovano cure, la sanità privata compra ospedali all’estero

26 Agosto 2024

9 milioni di pazienti italiani non accedono alle cure, 7 milioni pagano out of pocket le cure odontoiatriche, 180 gg di attesa per una una RM a carico del SSN, 4 gg se a pagamento. Crolla il numero dei posti-letto e la povertà si arricchisce di fasce e classi come “povertà alimentare, sanitaria, elettrica” fino a scivolare mortalmente verso quella finale “ Assoluta”. Tanti altri  numeri che leggerete, se vorrete restare scandalizzati, nel nuovo “LIBRO BIANCO, Sussistenza e Sanità” a cura di Aldo Ferrara e Antonio Caputo, specie sul tema dei finanziamenti su questo Capitolo di Spesa che ha tanti rivoli da creare un pantano. https://www.glistatigenerali.com/medicina_sanita/lettera-aperta-al-ministro-schillaci-la-sanita-le-tutta-da-rifare/

Spendiamo 3 miliardi di troppo per le migrazioni sanitarie fuori Regione, non abbiamo neanche instaurato i Livelli Essenziali di assistenza, ossia attuato i principi di salvaguardia del diritto essenziale alla salute che arrivano con la L.86/24 i Livelli Essenziali di Prestazioni , passando così alla prestazione controllata.https://www.glistatigenerali.com/sanita_universita-scienze/la-sanita-per-tutti-non-e-solo-una-questione-di-vil-moneta/

Mentre nei nostri confini si balbetta di politica, senza uno straccio di Public Policy su sussistenza, diverse classi di povertà e mancanza di offerta di salute, all’estero la sanità italiana o meglio alcuni gruppi finanziari che investono sulla sanità, mietono successi.

Riporteremo per evitare fraintendimenti solo i comunicati stampa tratti dai relativi portali del GSD

Gli investimenti del Gruppo San Donato IRCCS

“Qualcosa si muove per la prima delle ‘sette sorelle della sanità privata‘. La famiglia Rotelli, che controlla il 100% del Gruppo San Donato (GSD), “ha affidato un mandato esplorativo alla banca d’affari Morgan Stanley per valutare la valorizzazione di una quota del 20% del gruppo – si legge sul ‘Sole 24 Ore’ – tramite la cessione a un partner, oppure mediante la quotazione a Piazza Affari”.

Un mandato esplorativo che va letto, come confermano dal Gruppo a Fortune Italia, nel quadro di espansione di GSD, testimoniato dall’acquisizione in estate del 70% di American Heart of Poland (AHoP), il principale fornitore indipendente di cure cardiovascolari in Europa e uno dei primi tre fornitori di servizi sanitari privati in Polonia.

Un’operazione completata in dicembre e annunciata dal Gruppo San Donato come “la prima importante acquisizione internazionale”, e “un ulteriore tassello per la sua continua crescita”. Con questa acquisizione nasce un leader europeo nel trattamento delle malattie cardiovascolari che garantirà un’assistenza sanitaria di qualità, lo sviluppo di una eccellente ricerca scientifica e la formazione medica di altissimo livello, anche attraverso lo scambio di know-how tra i due Paesi.”

L’OPZIONE IPO

Per il Gruppo San Donato, forte 58 tra centri medici, ospedali universitari e di ricerca (inclusi i tre Irccs Policlinico San Donato, Ospedale San Raffaele, Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio), che assistono oltre 5 milioni di pazienti all’anno, l’ipotesi sarebbe quella della cessione del 20% a un socio di minoranza, ma da anni si parla anche della quotazione in Borsa.

L’opzione Ipo “resta interessante per il Gruppo. Per crescere – è il ragionamento che si fa in casa GSD – servono finanziamenti”. Ma attenzione: “Non c’è ancora nulla all’orizzonte”. Siamo, insomma, in una fase iniziale, potremmo dire esplorativa per il principale gruppo della sanità privata, fondato alla fine degli anni ’50 dal chirurgo Luigi Rotelli e oggi guidato da Angelino Alfano, presidente di Velca Spa, con vice presidenti Kamel Ghribi e Paolo Rotelli (Velca è una società partecipata al 100% dalla Papiniano Spa, holding alla quale fanno capo tutte le società operative del Gruppo e che – come anticipato da GSD in luglio – cambierà denominazione in Gruppo San Donato Spa). Fonte https://www.fortuneita.com/2024/01/09/sanita-la-nuova-mossa-del-gruppo-san-donato/

 

Gruppo San Donato: presentazione della nuova corporate governance e del bilancio consolidato 2022.
https://www.grupposandonato.it/news/2023/luglio/nuovo-assetto-societario-bilancio-consolidato,pubblicato il 13 luglio 2023.

“Gruppo San Donato ha presentato oggi, martedì 13 luglio 2023, il nuovo assetto societario, la corporate governance, i dati del bilancio consolidato 2022, il ruolo internazionale di GKSD e i progetti futuri, alla presenza del presidente Angelino Alfano e dei vice presidenti Kamel Ghribi e Paolo Rotelli.

Gruppo San Donato si conferma leader della sanità italiana con 5,4 milioni di pazienti trattati nell’ultimo anno, in 54 strutture sanitarie (di cui 18 ospedali), con più di 7.000 medici, con 5.566 posti letto e 18.240 collaboratori complessivi di cui il 60% sono donne.

Questi numeri testimoniano il ruolo strategico che GSD svolge nel mantenimento di un Sistema Sanitario Nazionale universalistico, nel quale la medicina più avanzata è accessibile a tutti.

Nuovo assetto societario e nuova corporate governance di GSD
Si avvia a conclusione il percorso intrapreso 3 anni fa per snellire e riorganizzare l’assetto societario di GSD. Le parole chiave sono: resilienza, sostenibilità, semplificazione, efficienza e trasparenza. Il nuovo assetto è il frutto di una migliore identificazione delle attività caratteristiche e del ruolo delle varie entità di GSD, al fine di ottenere una semplificazione operativa e, di conseguenza, una maggiore efficienza gestionale e finanziaria.

Velca S.p.A., presieduta da Angelino Alfano e con vice presidenti Kamel Ghribi e Paolo Rotelli, partecipata al 100% dalla Papiniano S.p.A, diventa la holding alla quale fanno capo tutte le società operative, con un ruolo in divenire di direzione e coordinamento, per affrontare in modo più omogeneo un mercato sempre più ampio e complesso. Successivamente, la denominazione della holding cambierà da Velca S.p.A. a Gruppo San Donato S.p.A.

La governance interna si arricchisce di un organo consultivo: nasce il nuovo Ethic and Legal Advisory Committee, con competenze trasversali a tutte le società operative di GSD. Il comitato sarà presieduto da Giovanni Salvi, ex Procuratore Generale della Corte di Cassazione, e avrà il compito di supportare  GSD con opinioni e pareri relativi a materie sensibili, di natura etica e legale.

“Gruppo San Donato guarda al futuro, seguendo una bussola costruita su poche parole chiave: resilienza, sostenibilità, semplificazione, efficienza, trasparenza. A queste cinque parole si ispirano i nostri comportamenti, le nostre scelte e le nostre strategie per il futuro” afferma Paolo Rotelli, vice presidente di Velca S.p.A., presidente di Ospedale San Raffaele.

Il ruolo di GKSD Investment Holding
Si consolida la presenza del GSD nell’area Middle East e Nord Africa, che rappresenta la nuova frontiera per la sanità italiana, per costruire e gestire nuovi ospedali esportando il know-how italiano e stringere accordi per la gestione di pazienti stranieri nelle strutture GSD.

La sanità è e rimane il core business. GKSD Investment Holding, in un’ottica di one company, valorizza il know-how di GSD affiancando altre competenze, quali l’engineering, l’edile, l’energy, la consulenza strategica ed è in grado di fornire servizi di altissima qualità, divenendo di fatto il motore delle attività internazionali.

In particolare, si ricorda che il recente accordo con il governo iracheno, ritenuto di interesse strategico per l’economia nazionale, ha favorito la firma del MOU (Memorandum of Understanding) tra GKSD e Gruppo San Donato con SACE (l’Agenzia Italiana per il Credito all’Esportazione direttamente controllata dal ministero dell’Economia e delle Finanze), per la realizzazione di opere in diversi settori ad alto impatto sociale, nonché per incoraggiare gli scambi commerciali tra Italia e Iraq nel loro complesso.

Attività internazionale: i progetti in corso
Di seguito, i principali accordi sottoscritti e in via di sottoscrizione:

In Iraq: 

gestione di un ospedale da 500 posti letto nella città di Najaf;
costruzione di 4 ospedali a Bassora, dell’Ospedale Militare a Bagdad e di 2 Smart Clinic, una a Bassora e una a Bagdad;
accordo di cooperazione per la gestione di pazienti iracheni presso gli ospedali GSD.
In Egitto:

gestione dell’ospedale pubblico, Sheikh Zayed Hospital de Il Cairo;
progettazione, costruzione e gestione di 2 Smart Clinic, 1 a Il Cairo e 1 a Il Cairo New Capital.
In Arabia Saudita:

consulenza al governo saudita per la definizione dei requisiti relativi al Population Health Management e per la governance e i modelli organizzativi per la riforma del loro sistema sanitario;
partecipazione al programma di public private partnership per la costruzione e gestione di ospedali e strutture di riabilitazione pubbliche; realizzazione di una Smart Clinic a Riad.
In Libia:

accordo per la gestione di pazienti libici negli ospedali GSD;
consulenza strategica per migliorare il servizio sanitario con trasferimento di know-how;
gestione di un ospedale a Tripoli.
In Tunisia:

accordo triennale con il Ministero della Salute tunisino per inserire circa 100 infermieri all’anno negli ospedali GSD. Al momento ne sono stati inseriti 28;
accordo con la cassa nazionale CNAM per la presa in carico di pazienti tunisini, presso gli ospedali GSD.
“Vogliamo preparare il futuro rafforzando la presenza in Italia ed espandendo quella all’estero. Un futuro che vedrà sempre di più realizzato il modello di one company attraverso cui le società che si occupano dei settori ‘non core’ contribuiscono alla creazione di valore per il Gruppo, rispondendo a un’unica visione e a un’unica missione”, dichiara Kamel Ghribi, presidente GKSD e vice presidente Velca S.p.A.

Bilancio consolidato 2022: la resilienza in numeri
L’Assemblea dei Soci della Papiniano S.p.A. ha approvato il bilancio consolidato 2022 e la Relazione di gestione. Il giro d’affari consolidato è pari a circa 1.88 miliardi di euro, in aumento di circa il 7% rispetto allo scorso anno (1.76 miliardi circa nel 2021), a testimonianza della ottima ripresa dell’attività sanitaria con il risolversi della pandemia COVID, (al netto dei rimborsi COVID, nel 2022 il valore dei ricavi è cresciuto di oltre l’11%).

I costi della produzione sono aumentati in maniera più che proporzionale rispetto all’aumento dei ricavi e questo ha generato un peggioramento del Margine Operativo Lordo di circa euro 10 milioni (155 milioni nel 2022 rispetto a 165 milioni nel 2021). Tale risultato sconta la forte riduzione dei rimborsi COVID da 72 milioni nel 2021 a 2 milioni nel 2022 e il significativo impatto dell’inflazione, con un incremento netto dei costi relativi all’energia di 30 milioni di euro rispetto al 2021. Al netto di tali effetti, il MOL organico nel 2022 sarebbe raddoppiato rispetto al 2021.

Il Gruppo ha inoltre proseguito con il proprio importante piano di investimenti (nel corso del 2022 sono stati spesi circa euro 230 milioni), senza accumulare ritardi nei principali cantieri. In particolare, come previsto, il nuovo Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio è stato aperto ad agosto 2022.

I progetti futuri di GSD
Per quanto riguarda le scelte per il futuro, Gruppo San Donato punta su:

partnership pubblico-privato:

  • GSD ha appena avviato un’importante collaborazione per la gestione della cardiochirurgia pediatrica dell’Arnas Civico “Di Cristina Benfratelli” di Palermo, rendendo concreta la riapertura del reparto chiuso da ormai 12 anni. La settimana scorsa sono stati eseguiti i primi 2 interventi, in collaborazione con il team dell’IRCCS Policlinico San Donato, guidato dal cardiochirurgo Alessandro Giamberti. Il progetto, presentato da GSD e approvato da Regione Sicilia, ha consentito l’arrivo a Palermo, dall’estero, di alcuni specialisti italiani altamente qualificati che andranno a comporre il nuovo team chirurgico che sarà in grado di raggiungere in breve tempo una totale autonomia clinica e organizzativa. In questo modo, il nuovo reparto si candida a diventare un centro di riferimento per tutto il Centro-Sud Italia, evitando così a molte famiglie i costosi e faticosi viaggi della speranza. Questo è il modello che Gruppo San Donato intende perseguire per il futuro. Promuovere la partnership pubblico privata (PPP) con lo scopo di rendere più efficiente e sostenibile il Servizio Sanitario Nazionale e assicurare una migliore qualità delle cure ai nostri concittadini a minor costo per lo Stato;
    – una Student House per Milano: l’ambizioso progetto per la città prevede la riqualificazione e conversione dell’edificio del vecchio Istituto Ortopedico Galeazzi a Bruzzano, che avrà una nuova vita, trasformandosi in una Student House dotata di camere singole, mini appartamenti e di tutti i servizi a supporto, che ospiterà fino a 450 studenti. Il progetto nasce dalla considerazione della crescente necessità di posti letto per studenti, in una città come Milano, che ha sempre di più una forte vocazione universitaria. Inoltre, il nuovo edificio consentirà anche il rilancio della zona adiacente, che ha sofferto del recente trasferimento dell’ospedale nel Mind District.
    I numeri della Student House:
    Investimento previsto: 50/60 milioni di euro
    Tempi di realizzazione: due anni dall’autorizzazione a costruire
    Numero camere: 450
    Numero appartamenti: 70
    “Il Gruppo è stato resiliente negli anni duri e bui della pandemia: ha sofferto come tutti, ma ce l’ha fatta e ha offerto assistenza e prestazioni indispensabili ai cittadini italiani, dimostrando ancora una volta di essere parte essenziale del Servizio Sanitario Nazionale. Il Gruppo, in quegli anni, non si è fermato, non ha bloccato gli investimenti e ha costruito il nuovo Ospedale Galeazzi. Oggi, dopo gli anni difficili della pandemia, siamo pronti a nuove sfide”, conclude Angelino Alfano, presidente di Velca S.p.A.” fonte https://www.grupposandonato.it/news/2023/luglio/nuovo-assetto-societario-bilancio-consolidato

Al-Najaf Hospital

Foto d’insieme della struttura Al-Najaf

Inaugurato il San Donato Al-Najaf Al-Ashraf Teaching Hospital, frutto della partnership tra il governo iracheno e GKSD/GSD
https://www.grupposandonato.it/news/2024/luglio/inaugurazione-san-donato-al-najaf-al-ashraf-teaching-hospital, pubblicato 31 luglio 2024
L’Ospedale di Najaf, città a sud di Baghdad, rappresenta uno dei primi passi verso la sanità irachena del futuro, voluta dal primo Ministro Mohammed Shia’ Al Sudani. Ecco come GSD e GKSD hanno raccolto la sfida e raggiunto l’obiettivo.
Lunedì 29 luglio 2024 è stato inaugurato a Najaf, in Iraq, il nuovo Al-Najaf Al-Ashraf Teaching Hospital, policlinico di Najaf, una delle città più sacre dell’Islam sciita, con oltre 1.200.000 abitanti, distante circa 160 km dalla capitale Baghdad.

Questa inaugurazione è giunta a un anno dall’accordo tra il Ministro della Salute dell’Iraq, Saleh Al Hasnawi, e il Vice Presidente del Gruppo San Donato e Presidente di GKSD Investment Holding, il dott. Kamel Ghribi. Un’intesa che aveva un grande traguardo: condurre la Sanità irachena nel futuro, attraverso la trasformazione del Al-Najaf Al-Ashraf Teaching Hospital in una struttura ospedaliera all’avanguardia, in grado di fornire assistenza e cure di qualità agli iracheni.

Una cerimonia emozionante e intrisa di significati quali l’amore per un popolo e il desiderio di aiutarlo, il riscatto, la consapevolezza dell’importanza della salute e della prevenzione per tutti. A partecipare all’evento, oltre al Primo Ministro dell’Iraq, Mohammed Shia’ Al Sudani, e al Vice Presidente del Gruppo San Donato e Presidente di GKSD Investment Holding, il dott. Kamel Ghribi, regista del progetto di cooperazione, anche:

il Ministro della Salute, Saleh Al Hasnawi;
la Vice Presidente del Senato, Licia Ronzulli;
il Rappresentante Speciale dell’UE per la regione del Golfo, Luigi Di Maio;
l’Ambasciatore italiano in Iraq, Maurizio Greganti;
la dott.ssa Gilda Gastaldi, Presidente GSD Foundation.
La storia dell’Ospedale di Najaf
Si tratta di una seconda vita per il Al-Najaf Al- Ashraf Teaching Hospital che, costruito dai tedeschi tra il 2009 e il 2014, è rimasto fino a oggi sotto utilizzato dal punto di vista clinico e assistenziale, comportando così un veloce deterioramento delle infrastrutture, del sistema di sicurezza antincendio e in generale della tecnologia presente, accompagnato da una mancanza di adeguamento delle procedure operative.

Dei 492 posti letto presenti, solo 60 sono stati realmente utilizzati fino a oggi. L’ospedale conta anche:

16 sale operatorie;
44 posti di terapia intensiva;
circa 3.000 dipendenti tra medici e amministrativi.

 

 

L’ intervento di GSD e GKSD
I medici e gli amministrativi iracheni saranno affiancati da 50 professionisti di Gruppo San Donato, tra tecnici, amministrativi e medici.

La nuova gestione targata GSD ha già consentito, tra l’altro, il rientro di diversi specialisti fuggiti dal Paese negli anni della guerra e tornati per dare un contributo effettivo alla ripartenza dell’Iraq, nel campo sanitario.

La sanità è, infatti, una delle priorità dell’attuale governo, guidato da Mohammed Shia’ Al Sudani, con l’obiettivo di promuovere e migliorare la qualità delle cure per i cittadini iracheni: un’urgente necessità risultata forte e chiara a GSD e GKSD che, in virtù di una partnership strategica con il governo iracheno, hanno saputo raccogliere offrendo concrete risposte.

In particolare la partenza della formazione clinica e tecnologica fornita al personale medico e manageriale dell’ospedale da GSD, unitamente al trasferimento delle competenze e delle conoscenze tecniche di GKSD Engeenering & Construction, utilizzate per la ricostruzione della struttura ospedaliera, hanno avvicinato l’Iraq all’Italia, aprendo la strada per future collaborazioni anche in altri ambiti industriali.

“Il nostro popolo merita le migliori cure. Possiamo essere in ritardo in altri ambiti, ma non possiamo esserlo in ambito sanitario”, ha dichiarato il Primo Ministro iracheno. Il piano strategico del governo per la sanità del Paese prevede anche la costruzione di nuovi 16 ospedali, centri specializzati per la cura delle patologie più gravi e più diffuse.

“I nostri cittadini non saranno più costretti ad andare all’estero per curarsi e saranno testimoni diretti di un cambiamento epocale del livello della qualità delle cure”, ha infine concluso il Primo Ministro iracheno, che non ha mancato di aggiungere uno speciale ringraziamento per il Gruppo San Donato e il suo Vice Presidente Kamel Ghribi per aver accettato una sfida che lui stesso ha ritenuto essere molto complessa.

A conclusione dell’inaugurazione, il dott. Kamel Ghribi ha dichiarato: “Il Al-Najaf Al-Ashraf Teaching Hospital è una dimostrazione unica di come l’assistenza sanitaria possa abbattere le barriere, creare valore e costruire ponti tra le nazioni. Lavorando instancabilmente dietro le quinte, abbiamo superato gli ostacoli per abbracciare l’audace visione del Primo Ministro Sudani, dimostrando che con la perseveranza e una forte unione, tutto è possibile”.

 

Intervista a Kamel Ghribi

Il partenariato pubblico-privato trasforma l’ospedale didattico di Al-Najaf Al-Ashraf in Iraq
Kamel Ghribi, Presidente del GKSD Investment Holding Group
In un’intervista a Zawya Projects, Kamel Ghribi, Presidente del GKSD Investment Holding Group, ha discusso di come la riuscita riabilitazione dell’Ospedale Dottile Al-Ashraf di Al-Ashraf in Iraq dalla società del gruppo GSD si allinea alla nuova politica sanitaria irachena, che sottolinea la collaborazione e la partnership con gli operatori internazionali per modernizzare l’infrastruttura ospedaliera esistente del membro dell’OPEC.

Anoop Menon, progetti Zawya

23 agosto 2024

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IRAQINFRASTRUTTURASALUTE DI SALUTELa COSTRUZIONE (https://www.zawya.com/en/projects/construction/public-private-partnership-transforms-iraqs-al-najaf-al-ashraf-teaching-hospital-qbkm8yo6)

In origoinal language

In an interview with Zawya Projects, Kamel Ghribi, President of GKSD Investment Holding Group discussed how the successful rehabilitation of Al-Najaf Al-Ashraf Teaching Hospital in Iraq by group company GSD aligns with Iraq’s new health policy, which emphasises collaboration and partnership with international operators to modernise the OPEC member’s existing hospital infrastructure.

Anoop Menon, Zawya Projects

August 23, 2024

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IRAQINFRASTRUCTUREHEALTHCARECONSTRUCTION

Gruppo San Donato (GSD) and GKSD Engineering and Construction, both part of Italy-headquartered GKSD Investment Holding, recently completed the re-development of Al-Najaf Al-Ashraf Teaching Hospital in Najaf governorate, Iraq.

Last year GSD was awarded a two-year operation and management contract worth $80 million for the hospital, owned by Iraq’s Ministry of Health, after a long and complex negotiation process.

Kamel Ghribi, President of GKSD Investment Holding Group told Zawya Projects that the partnership between the Iraqi government, GSD, and GKSD grew from a common desire to transform an underutilised and rapidly deteriorating hospital into a modern and efficient healthcare facility. For example, prior to the intervention, the hospital was plagued by severe structural and operational deficiencies, with only 60 of its 492 beds in use.

Ghribi stated that the redeveloped facility combines high-level Italian expertise from GSD with local knowledge to deliver top-tier healthcare to Iraqi citizens and serves as a model for the country’s healthcare sector.

He said: “ One example of which we are proud of is the return of Iraqi specialists to the country, who, after fleeing during the war years, returned to contribute to the country’s recovery and work at the hospital under GSD’s professional oversight. Additionally, the clinical and technological training provided by GSD has significantly improved staff skills, optimised operational processes, and increased service efficiency.”

The hospital, which now includes 16 operating rooms, 44 intensive care beds and about 3,000 employees including doctors and administrative staff, is supported by a 50-strong GSD team, comprising technicians, administrative staff, and doctors.

 

Al-Najaf Al-Ashraf Teaching Hospital in Najaf governorate, Iraq. Photo courtesy: Gruppo San Donato (GSD)

“We are proud of the direct involvement of our doctors and nurses, who will rotate throughout the contract period alongside their Iraqi colleagues for the latter’s continuing education,” said Ghribi.

Excerpts from the interview:

What were the primary challenges encountered during the execution of the government’s mandate, and how were they overcome?

The challenges were diverse and expected, given Iraq’s ongoing efforts to rebuild its infrastructure and strengthen institutional quality, particularly in healthcare. These challenges ranged from restoring infrastructure, extensive overhaul of the facility and implementing efficient operational processes to selecting qualified personnel, and adoption of international management standards to deliver impeccable service and quality healthcare. However, through the joint efforts of GSD and GKSD, who brought advanced technical expertise, a clear strategic vision and effective coordination among all those involved, these improvements were implemented.

What role did GKSD Engineering & Construction play in the hospital’s reconstruction?

GKSD Engineering & Construction played a crucial role in upgrading the hospital’s infrastructure, enhancing the fire safety system, renovating all plant engineering, and remodeling entire in-patient wards to provide a high-quality environment for all visitors and patients. These interventions have created a safer and more technologically advanced hospital, improving the quality of services offered and significantly enhancing comfort for patients, medical staff, and family members.

Now that the hospital is fully operational, do you believe the procurement model used by the Iraqi government for this project can be replicated for future initiatives?

The Iraqi government adopted a public-private partnership (PPP) model that allowed close collaboration with international partners such as GSD and GKSD. This approach proved effective and could be replicated in future projects to attract foreign investment and know-how. The government’s choice was unprecedented; it challenged itself to improve the country’s health care delivery, an initiative that few other governments can commit to and one that demonstrates a desire for change and improvement. Our investments are and will be significant in terms of both financial and human resources.

How does the success of this project pave the way for future collaborations between Iraq and international partners like GSD?

The project’s success demonstrates Iraq’s ability to collaborate with high-level international partners and adhere to international standards, setting a positive precedent for future collaborations in various fields, not just health. The project has paved the way for advanced technical and operational protocols becoming available in Iraq, which will result in a significant upgrade of the quality of healthcare offered in the country.

What are your future plans for Iraq?

GSD is interested in participating in other redevelopment projects in Iraq, focusing on facilities needing significant improvement. Our next challenge will be in Basra, a project that will begin by the end of 2024. The goal is to contribute to developing a modern and accessible health system that is in line with the needs of the population and in cooperation with the local government. GKSD and GSD view Iraq as a vital economy, and the Group continues to explore opportunities in the country in other sectors, including environmental technologies, infrastructure, besides healthcare.

(Editor’s note: In May 2024, GSD signed an agreement with the Iraqi health ministry to operate and manage the 429-bed Sayyab Teaching Hospital in Basra for two years with an option for extension. In a statement posted on its website, GKSD Investment Holding said the second contract (after Najaf) increases GSD’s beds under management in Iraq to almost 1,000 beds and turnover to more than $160 million).

(Reporting by Anoop Menon; Editing by SA Kader)

(anoop.menon@lseg.com)

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In lingua italiana:

Il Gruppo San Donato (GSD) e GKSD Engineering and Construction, entrambi parte della GKSD Investment Holding con sede in Italia, hanno recentemente completato lo ri-sviluppamento dell’Ospedale Docente Al-Najaf Al-Ashraf nel governatorato di Najaf, in Iraq.

L’anno scorso GSD si è aggiudicata un contratto di gestione di due anni del valore di 80 milioni di dollari per l’ospedale, di proprietà del Ministero della Salute iracheno, dopo un lungo e complesso processo di negoziazione.

Kamel Ghribi, presidente di GKSD Investment Holding Group, ha dichiarato a Zawya Projects che la partnership tra il governo iracheno, GSD e GKSD è cresciuta dal desiderio comune di trasformare un ospedale sottoutilizzato e rapidamente in deterioramento in una struttura sanitaria moderna ed efficiente. Ad esempio, prima dell’intervento, l’ospedale è stato afflitto da gravi carenze strutturali e operative, con solo 60 dei suoi 492 posti letto in uso.

Ghribi ha dichiarato che la struttura riqualificata combina competenze italiane di alto livello di GSD con conoscenze locali per fornire assistenza sanitaria di alto livello ai cittadini iracheni e funge da modello per il settore sanitario del paese.

“Un esempio di cui siamo orgogliosi è il ritorno degli specialisti iracheni nel paese, che, dopo essere fuggiti durante gli anni della guerra, sono tornati a contribuire al recupero e al lavoro del paese in ospedale sotto la supervisione professionale di GSD. Inoltre, la formazione clinica e tecnologica fornita da GSD ha migliorato significativamente le competenze del personale, ottimizzato i processi operativi e una maggiore efficienza del servizio.

L’ospedale, che ora comprende 16 sale operatorie, 44 letti di terapia intensiva e circa 3.000 dipendenti tra medici e personale amministrativo, è supportato da un team GSD di 50 persone, composto da tecnici, personale amministrativo e medici.“Siamo orgogliosi del coinvolgimento diretto dei nostri medici e infermieri, che ruoteranno durante tutto il periodo contrattuale insieme ai loro colleghi iracheni per la formazione continua di quest’ultimo”, ha detto Ghribi.

Estratti dall’intervista:

Quali sono state le principali sfide incontrate durante l’esecuzione del mandato del governo e come sono state superate?

Le sfide sono state diverse e attese, dati gli sforzi in corso dell’Iraq per ricostruire le sue infrastrutture e rafforzare la qualità istituzionale, in particolare nel settore sanitario. Queste sfide spaziavano dal ripristino delle infrastrutture, un’ampia revisione della struttura e l’implementazione di processi operativi efficienti alla selezione del personale qualificato e all’adozione di standard di gestione internazionali per fornire un servizio impeccabile e un’assistenza sanitaria di qualità. Tuttavia, attraverso gli sforzi congiunti di GSD e GKSD, che hanno portato competenze tecniche avanzate, una chiara visione strategica e un coordinamento efficace tra tutti coloro che sono stati coinvolti, questi miglioramenti sono stati implementati.

Che ruolo ha avuto GKSD Engineering & Construction nella ricostruzione dell’ospedale?

GKSD Engineering & Construction ha svolto un ruolo cruciale nel migliorare l’infrastruttura dell’ospedale, migliorare il sistema di sicurezza antincendio, rinnovare tutta l’impiantistica e rimodellare interi reparti ospedalieri per fornire un ambiente di alta qualità per tutti i visitatori e i pazienti. Questi interventi hanno creato un ospedale più sicuro e tecnologicamente avanzato, migliorando la qualità dei servizi offerti e migliorando significativamente il comfort per i pazienti, il personale medico e i familiari.

Ora che l’ospedale è pienamente operativo, crede che il modello di approvvigionamento utilizzato dal governo iracheno per questo progetto possa essere replicato per iniziative future?

Il governo iracheno ha adottato un modello di partenariato pubblico-privato (PPP) che ha permesso una stretta collaborazione con partner internazionali come GSD e GKSD. Questo approccio si è rivelato efficace e potrebbe essere replicato nei progetti futuri per attrarre investimenti e know-how esteri. La scelta del governo è stata senza precedenti; si è sfidata a migliorare l’erogazione dell’assistenza sanitaria del paese, un’iniziativa che pochi altri governi possono impegnarsi e che dimostra un desiderio di cambiamento e miglioramento. I nostri investimenti sono e saranno significativi sia in termini di risorse finanziarie che umane.

In che modo il successo di questo progetto apre la strada a future collaborazioni tra l’Iraq e partner internazionali come GSD?

Il successo del progetto dimostra la capacità dell’Iraq di collaborare con partner internazionali di alto livello e aderire agli standard internazionali, stabilendo un precedente positivo per le future collaborazioni in vari campi, non solo per la salute. Il progetto ha aperto la strada a protocolli tecnici e operativi avanzati in arrivo in Iraq, che si tradurrà in un significativo aggiornamento della qualità dell’assistenza sanitaria offerta nel paese.

Quali sono i vostri progetti futuri per l’Iraq?

GSD è interessato a partecipare ad altri progetti di riqualificazione in Iraq, concentrandosi sulle strutture che necessitano di miglioramenti significativi. La nostra prossima sfida sarà a Bassora, un progetto che inizierà entro la fine del 2024. L’obiettivo è quello di contribuire allo sviluppo di un sistema sanitario moderno e accessibile che sia in linea con le esigenze della popolazione e in cooperazione con il governo locale. GKSD e GSD considerano l’Iraq un’economia vitale e il Gruppo continua a esplorare opportunità nel paese in altri settori, comprese le tecnologie ambientali, le infrastrutture, oltre all’assistenza sanitaria.

(Nota dell’editore: nel maggio 2024, GSD ha firmato un accordo con il ministero della salute iracheno per operare e gestire il Sayyab Teaching Hospital di 429 posti letto a Bassora per due anni con un’opzione per l’estensione. In una dichiarazione pubblicata sul suo sito web, GKSD Investment Holding ha dichiarato che il secondo contratto (dopo Najaf) aumenta i posti letto di GSD in gestione in Iraq a quasi 1.000 posti letto e un fatturato a oltre $ 160 milioni.

(Segnalazione di Anoop Menon; Montaggio di SA Kader)

ZAWYA 2024

Alcune domande:

1. Può un gruppo che si fregia della titolazione IRCCS Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico esportare al di fuori dei confini italiani questa denominazione che sottende esportazione anche professionalità e specificità nel settore?

2. Nell’intervista di Ghribi al Giornale Zawya, si parla di sforzo congiunto tra gruppo GSD e GKSD. Ammesso che tutto sia lecito ai gruppi privati, può considerarsi il GSD “privato” visto che gode di finanziamenti IRCCS?

3. Cosa ne pensa il Ministero della Salute ( un tempo dell’Igiene e Sanità Pubblica)?

 

https://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/radiocor/finanza/dettaglio/gsd-gestione-biennale-in-iraq-per-alnajaf-alashraf-teaching-hospital-2-nRC_31072024_1035_287118505.html

https://www.zawya.com/en/projects/construction/public-private-partnership-transforms-iraqs-al-najaf-al-ashraf-teaching-hospital-qbkm8yo6

https://www.gsdinternational.com/who-we-are/gsd-in-the-world/al-najaf-al-ashraf-teaching-hospital

https://www.grupposandonato.it/news/2024/luglio/inaugurazione-san-donato-al-najaf-al-ashraf-teaching-hospital

https://www.youtube.com/watch?v=SjDcks1ihGE ( presenza in remoto del Ministro Schillaci)

https://epinews.emphnet.net/en/news/breaking-news/iraqi-pm-inaugurates-joint-operation-program-for-modern-hospitals-in-najaf

 

 

TAG: Cooperazione Internazionale, Economia sanitaria, Ospedali all'estero
CAT: Beni comuni, macroeconomia

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