Intesa Sanpaolo, Carlo Messina riconfermato alla guida del gruppo
Carlo Messina è stato riconfermato alla guida di Intesa Sanpaolo. La nomina come consigliere delegato e ceo è arrivata all’unanimità dall’assemblea degli azionisti che si è riunita oggi.
“Il forte sostegno degli azionisti e la conferma da parte del cda come consigliere delegato e ceo per un altro mandato triennale è motivo di gratitudine e orgoglio: rinnovo il mio massimo impegno nel guidare e servire Intesa Sanpaolo, perseguendo tutti gli obiettivi del Piano d’Impresa 2022-2025 annunciato a febbraio. L’Assemblea degli Azionisti è un momento vitale per ogni azienda. Come Gruppo impegnato ad essere un punto di riferimento in termini di corporate governance, riteniamo fondamentale questo momento per la “G” di Governance dell’acronimo ESG. Sono anche molto lieto di continuare a lavorare con il Consiglio guidato da Gian Maria Gros-Pietro, un eccellente Presidente che opera instancabilmente nell’interesse di tutte le parti interessate, apportando sia la sua ricca esperienza professionale che la sua leadership umana”, commenta Messina a seguito della riconferma.
“Negli ultimi otto anni, con il contributo delle nostre persone e il supporto dei nostri azionisti stabili, il nostro Gruppo si è affermato come gruppo leader in Europa. Dal 2014 al 2021, Intesa Sanpaolo ha distribuito 19 miliardi di euro di dividendi cash, e, nel contesto reso estremamente complesso dalla pandemia, nel mandato appena concluso ha rafforzato il proprio posizionamento con l’acquisizione e l’integrazione di UBI Banca, operazione condotta con pieno successo”.
Gian Maria Gros Pietro, riconfermato dall’assemblea come presidente ringrazia “gli azionisti della banca, le fondazioni, gli investitori istituzionali” per la rinnovata fiducia.
“Nel corso del mandato appena concluso, – spiega Gros Pietro, il mondo è stato segnato da una pandemia inattesa e di estrema gravità per la salute e gli affetti delle persone e la crescita delle imprese. Intesa Sanpaolo ha reagito prontamente alla complessità garantendo la continuità dei servizi bancari e il suo significativo sostegno al Paese e realizzando con successo l’acquisizione e l’integrazione di UBI Banca. Tutto questo non sarebbe potuto accadere senza l’impegno delle persone che lavorano in Intesa Sanpaolo, professionisti che ho imparato a conoscere e apprezzare nei due mandati trascorsi e con cui sono felice di tornare a lavorare nel prossimo triennio”.
“Oggi il mondo si trova in una nuova situazione di emergenza, scatenata dal conflitto che la Russia ha voluto muovere nei confronti dell’Ucraina. Nei confronti della popolazione di questo Paese Intesa Sanpaolo ha dato immediatamente supporto, così come nei confronti delle nostre persone della banca Pravex. In campo economico ci aspetta un periodo di decisioni delicate e complesse. Come economista d’impresa, sono abituato a pensare al futuro con ottimismo, così come fanno gli imprenditori, e a pensare che ogni difficoltà va affrontata sia predisponendo gli strumenti necessari, sia cogliendo le opportunità che ne derivano. Perseguiremo gli obiettivi fissati dal programma Next Generation EU, in particolare quelli relativi al cambiamento climatico: le carenze di materie prime e di energia devono essere l’occasione per invertire definitivamente la rotta rispetto ai consumi eccessivi di risorse naturali, ricorrendo alle fonti rinnovabili e al riutilizzo circolare delle risorse. La forte attenzione di Intesa Sanpaolo a favore della sostenibilità, che trova riconoscimento autorevole nel posizionamento nei principali indici ESG internazionali, continuerà: il Gruppo ha preso l’impegno di raggiungere le Net Zero Emissions entro il 2030 per quanto riguarda le proprie emissioni nette ed entro il 2050 per quanto riguarda le emissioni nette finanziate, aderendo alla Net-Zero Banking Alliance (NZBA) delle Nazioni Unite e alle iniziative collegate, come quelle nell’asset management e nelle assicurazioni”.
L’assemblea di Intesa Sanpaolo, inoltre, ha approvato le proposte del consiglio di amministrazione relative alle due iniziative di Long Term Incentive (LTI) legate al nuovo piano di impresa 2022-2025 e ai risultati complessivi raggiunti a fine piano: il Performance Share Plan (PSP), piano basato su azioni rivolto a tutto il management del gruppo, e il Lecoip 3.0, su cui nella notte è stato raggiunto un accordo con le organizzazioni sindacali. Entrambe sono state approvate a larghissima maggioranza, rispettivamente il 96,1 percento e il 98,2 percento.
Con queste misure Intesa Sanpaolo, avendo come abituale riferimento i principi di inclusione e merito e l’orientamento a risultati sostenibili nel tempo raggiunti attraverso il coinvolgimento e la valorizzazione di tutte le persone che vi lavorano, conferma di voler perseguire una solida e sostenibile creazione e distribuzione di valore, un’elevata patrimonializzazione e una marcata connotazione ESG (Environmental, Social, Governance).
Il nuovo Lecoip 3.0 è rivolto a tutte le persone in servizio a tempo indeterminato (incluse quelle con contratto di apprendistato professionalizzante) e prevede un apprezzamento minimo del 4% del capitale protetto in caso di raggiungimento del livello target del KPI (obiettivo manageriale) di ESG (Environment, Social, Governance), composto da tre indicatori individuati nel piano d’impresa 2022-2025, indipendentemente dall’andamento del titolo.
Gli indicatori sono:
• Environment/Ambiente: Nuovo credito per la green/circular economy e la transizione ecologica con particolare focus sul supporto della transizione di Corporate/PMI – peso 40 percento;
• Sociale: Numero di persone che abbiano completato con successo i percorsi di re-skilling e up-skilling con ricollocazione nel caso dei primi sui job di atterraggio – peso 40 percento;
• Governance: percentuale di donne nelle nuove nomine in posizioni senior (-1 e -2 livelli organizzativi dal CEO) – peso 20 percento.
Con le organizzazioni sindacali sono stati inoltre sottoscritti accordi relativi ai Premi Variabili di risultato per il personale del Credito (PVR 2022) e delle compagnie assicurative con la previsione di uno specifico “welcome bonus per il Piano 2022-2025” di 1.300 euro – in aumento rispetto al Lecoip dello scorso Piano 2018-2021 – che sarà reso disponibile entro il mese di luglio 2022 e che i colleghi potranno destinare al Lecoip.
L’accordo sul PVR 2022 ha previsto un aumento del premio base che interessa oltre 36.200 colleghi, confermando la maggiorazione di 120 euro per i colleghi con RAL sino a 35.000 euro ed introducendo la maggiorazione 75 euro per i colleghi con RAL tra 35.000 e 37.000 euro, misure previste anche per le persone con rapporto di lavoro a tempo parziale per le quali non sarà più considerata l’equivalente RAL a tempo pieno. Gli accordi prevedono inoltre che, a differenza degli altri anni, per le filiali della divisione lo Banca dei Territori il premio di eccellenza sarà pagato a tutte le filiali che raggiungano un risultato della scorecard almeno pari a cento.
Le stesse misure sono state adottate nei confronti delle persone delle società assicurative del gruppo.
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