Francesco Donnini
È nato ad Alghero nell’autunno del 1972, lo stesso giorno in cui nacque San Francesco d’Assisi. Prendete il calendario, forza. Da giovanissimo ha fatto a pugni con la scuola, ma ne è uscito vincitore. Troppo statico e poco creativo il modello d'insegnamento della scuola pubblica. Molto più confacente al suo temperamento irrequieto sarebbe stata la pedagogia Waldorf. Ma si è dovuto adeguare al non metodo pubblico. È sempre stato curioso e amante della conoscenza, nell'accezione più ampia. Ama l’essere umano con le sue fragilità, gli piace studiarne i comportamenti e analizzarne gli stili di vita; per questo da vent’anni si occupa di comunicazione pubblicitaria, marketing e consumi. Anche con ripetute, piacevoli incursioni nel mondo della comunicazione politica, svolgendo l’attività di consulente e capo organizzatore di campagne elettorali. Una recente esperienza familiare lo mette a contatto con la demenza e gli fa capire che anche in contesti di completa rottura delle minime condizioni comunicative, con lo studio e l’osservazione delle nuove modalità interattive imposte dalla malattia è possibile ristabilire un nuovo assetto, funzionale al ripristino di una base comune di interazione, agendo su linguaggio, tono di voce, spazio così da costruire nuovi codici comunicativi condivisi. Il frutto di tale esperienza lo travasa nella professione, dove doti di sensibilità, intuito e creatività sono elementi imprescindibili per contribuire alla risoluzione dei problemi con i quali le imprese si devono confrontare nel mercato. Svolge la sua professione con l’atteggiamento dell’esploratore, scrutando l’orizzonte costantemente focalizzato alla ricerca del nuovo, dell’inconsueto, per proporlo al mercato sotto forma di servizi di comunicazione e consulenza strategico-creativa e branding.