Terrorismo

Viaggiare come uno 007. Il manuale della CIA rilasciato da Wikileaks

23 Dicembre 2014

Wikileaks ha rilasciato il 21 dicembre due documenti segreti  che rappresentano il manuale operativo utilizzato dalle spie della CIA per poter superare le frontiere negli aeroporti internazionali durante le loro missioni segrete. Sono classificati come “NOFORN”, che significa che non possono essere condivisi con agenzie di intelligence alleate.

Un primo documento, “Surviving Secondary”, risale a settembre 2011 e consiglia come muoversi per aggirare gli “screening secondari” durante i controlli negli aeroporti. Si evidenzia l’importanza di avere una “consistente, studiata e plausibile copertura”, oltre a saper coltivare una falsa presenza online per poter mandare gli interrogatori fuori pista. Si spiegano i vantaggi di preparare un personaggio online, anche tramite l’utilizzo di social network, che deve allinearsi con l’identità di copertura. Alle volte non essere iscritti a nessuno dei vari social network può suscitare sospetti. Viene consigliato agli agenti di non portare computer, smartphone o lettori mp3, perché le informazioni al loro interno potrebbero rivelare la loro vera identità.

È riportato l’esempio di un agente della CIA sotto copertura e con passaporto diplomatico, fermato in un aeroporto europeo dai servizi di sicurezza per un controllo più approfondito solo perché era vestito in modo troppo casual per essere il titolare di quel tipo di passaporto. E poi trovato in possesso di materiale esplosivo in valigia. Il finto diplomatico si giustificò spiegando di essere stato in addestramento antiterrorismo a Washington DC. Se dunque l’esplosivo venne giustificato con questa storia di copertura, cosa ci faceva realmente un agente della CIA con l’esplosivo in valigia e perché è stato lasciato passare?

Il secondo documento, “Schengen Overview” è invece datato gennaio 2012 e rappresenta la descrizione dettagliata sulle procedure di controllo per i funzionari di frontiera nella zona Schengen dell’UE e le minacce che queste potrebbero presentare per le spie.

Vengono spiegate tutte le misure di sicurezza elettroniche, quali il sistema di sicurezza Schengen (SIS) e la banca dati europea delle impronte (EURODAC), utilizzate alle frontiere. L’agenzia di intelligence non teme i programmi “Sis” e “Sirene” che l’Europa utilizza alle frontiere e che sono principalmente focalizzati nell’individuare gli immigrati clandestini. La CIA ha invece una preoccupazione estrema su come il database biometrico possa mettere le operazioni clandestine della CIA a rischio. E sul programma “Entry/Exit System” (EES) che sarà operativo entro il 2015 e permetterà di registrare luogo e data di ingresso e uscita dalle frontiere europee per i viaggiatori non europei.

I due file sono importanti anche perché lasciano emergere per la prima volta che all’interno della CIA esiste un programma di nome “Checkpoint”, che si occupa di risolvere i rischi di smascheramento degli agenti durante i viaggi all’estero. Checkpoint aiuta le spie dell’intelligence americana a proteggere l’identità e le attività operative all’estero.

Il fondatore di WIkileaks, Julian Assange, ha spiegato che questi documenti mostrano come “anche durante l’amministrazione di Obama la CIA continui a condurre operazioni clandestine negli stati membri dell’Unione Europea”. Nulla è cambiato quindi rispetto ai tempi dell’amministrazione Bush e delle sue extraordinary rendition,  in cui venivano ripetutamente messe in atto operazioni clandestine di cattura e detenzione di persone sospettate di terrorismo internazionale con la motivazione della lotta al terrorismo avviata a seguito dell’11 settembre 2001.

 

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