Terrorismo

Mohamed Lahouij Bouhlel, presunto stragista di Nizza. ISIS rivendica l’attentato

15 Luglio 2016

L’Isis ha rivendicato la sanguinaria strage di Nizza. Cinque persone sono state fermate per possibili legami con l’attentato sulla Promenade des Anglais, dove un camion a 80 km all’ora ha falciato la folla. È stato «un soldato dello Stato islamico» a compiere la strage. Lo sostiene l’agenzia Amaq, affiliata all’Isis, che cita “fonti di sicurezza”.

Mohamed Lahouij Bouhlel, è questo il nome dell’attentatore tunisino, uomo che sarebbe stato alla guida del camion, e che sarebbe quindi il principale colpevole della strage di Nizza, in cui hanno perso la vita, alla fine delle celebrazioni del 14 Luglio 2016, oltre 80 persone. Le notizie che riguardano l’attentatore sono ancora frammentate, al momento circolano anche alcune fotografie, tratte da un profilo Facebook intestato a questo nome. Di lui si saprebbe – il condizionale è sempre d’obbligo in questa fase – che ha un passato per reati legati alla violenza e alla droga, mentre negli ultimi anni si sarebbe riavvicinato all’Islam, anche se in maniera discontinua e non particolarmente “praticante”. L’uomo sarebbe nato a M’saken, piccolo centro nel distretto di Soussa, dove ancora risiede la famiglia di origine.

In passato Mohamed Lahouij Bouhlel avrebbe sofferto di gravi problemi psichici. Lo rivela a Rtr il padre: «Ha passato dei periodi difficili, l’ho portato da uno psichiatra. Ha fatto dei trattamenti e il medico ci disse che era affetto da una malattia grave». Ha aggiunto che il figlio a volte era «instabile, perfino violento». I contatti tra il 31enne tunisino e il padre però si erano rarefatti da quando si era trasferito in Francia.

Secondo fonti giornalistiche francesi l’uomo, padre di tre figli, è stato descritto come silenzioso e taciturno dai vicini di casa. A renderlo particolarmente instabile sarebbe stato l’imminente divorzio dalla moglie.

 

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