Terrorismo

L’Isis si finanzia anche con il traffico di organi

29 Dicembre 2015

Un documento preso dalle forze speciali americane in un raid in Siria lo scorso maggio, ha rivelato che l’Isis ha raccolto organi da prigionieri vivi per salvare la vita dei musulmani. Oltre quindi al più noto traffico di armi, di contrabbando del greggio e di reperti storici, risulta che l’Isis si finanzi anche con il traffico di organi. È quanto risulta da una Fatwa, una sentenza religiosa, che è stata riportata nei giorni scorsi dalla Reuters.

Il documento , datato 31 gennaio 2015 ed emesso dal Comitato per la Ricerca e la Fatwa dell’Isis, poi  tradotto dal governo americano, inizia con una domanda: “È permesso prendere gli organi dei prigionieri apostati per darli ai musulmani che ne hanno bisogno?”

Risposta pienamente positiva.

Secondo il documento ci sono prove dei testi, dei principi islamici e delle leggi che sostengono che sia ammissibile il trapianto di organi sani da corpo di un apostata in un corpo musulmano, al fine di salvare la vita di quest’ultimo o sostituire un organo danneggiato. “Il salvataggio di un musulmano dalla morte o deterioramento è un dovere islamico che deve essere effettuato con tutti i modi legittimi e mezzi finanziari”.

È esplicitamente affermato che è consentita anche la rimozione degli organi dei non musulmani anche se ciò comporterebbe la loro morte. Secondo i giuristi delle scuole di Shafi’i e Hanbali è consentito uccidere un infedele e mangiare la sua carne in caso di necessità. “È permessa l’uccisione dei combattenti infedeli o degli apostati in caso fosse necessario consumare la loro carne per salvare la propria vita”. Si legge nel documento.

Mesi fa l’ambasciatore iracheno per le Nazioni Unite, Mohamed Alhakim, aveva già denunciato che i militanti raccolgono gli organi come un modo per finanziare le attività del gruppo estremista, sostenendo  che molti corpi con incisioni chirurgiche e organi mancanti sono stati trovati in fosse comuni.  Era emerso anche che molti medici vengono uccisi quando si rifiutano di effettuare questi trapianti.

 

 

Commenti

Devi fare login per commentare

Accedi

Gli Stati Generali è un progetto di giornalismo partecipativo

Vuoi diventare un brain?

Newsletter

Ti sei registrato con successo alla newsletter de Gli Stati Generali, controlla la tua mail per completare la registrazione.