Terrorismo
La vergogna dei peggiori nemici della sinistra
Viene quasi da ridere a pensare a quanti insulti mi sono preso da parte del mondo antagonista per aver scritto (altrove) che per il primo maggio si preparava “una giornata di fuoco”, per via della esplosiva coincidenza tra inaugurazione dell’Expo e MayDay Parade, quest’anno all’insegna del movimento No Expo. Purtroppo da ridere non c’è assolutamente nulla, ancora una volta un gruppo di fascisti ha monopolizzato su di sé l’attenzione, gettando ombra sulle ragioni del movimento che ha contestato l’Expo anche con validissime ragioni (basti pensare all’abuso del lavoro gratuito) ricorrendo alle solite modalità idiote dello spaccare vetrine e bruciare macchine.
Ma quand’è che il mondo della sinistra antagonista con un briciolo di coscienza sarà in grado di togliersi dalle palle questi uomini vestiti di nero con in testa solo slogan da quattro soldi, che non hanno nessun interesse a portare avanti una battaglia politica, ma solo a fare guerriglia urbana non importa per quale ragione, perpetuando quella logica da war games che si fa così fatica a riconoscere?
È triste come ancora si cerchino giustificazioni, in qualche modo si difendano persone che con la sinistra non hanno nulla a che vedere. Peggio, si difendano persone che dovrebbero essere considerate il peggiore nemico possibile per la sinistra, coloro i quali non fanno altro che consentire che si faccia di tutta l’erba un fascio e che la sinistra alternativa diventi, sempre più, considerata un covo di penosi “sfascia vetrine”. E poco importa che questi sedicenti anarchici siano una ridicola minoranza, priva di idee e contenuti, che sfoga in piazza le sue frustrazioni invece che su Call of Duty.
Domani, per l’ennesima volta, i giornali parleranno solo ed esclusivamente dei danni, delle vetrine sfasciate, dei negozi bruciati, della auto in fiamme; nessuno parlerà delle ragioni di chi ha contestato l’Expo fin dal giorno uno. Tutte le battaglie che questo movimento ha combattuto nel corso degli anni saranno gettate nel fango, completamente vanificate; a causa di quattro idioti che non hanno niente di meglio da fare nella vita che sfogare le loro frustrazioni contro le vetrine delle banche o dei Mc Donald’s. La stessa identica logica degli ultras violenti degli stadi, solo nascondendosi dietro ideali dei quali non sanno nulla se non quei due slogan che hanno imparato per giustificare la loro presenza.
Il giorno in cui la sinistra prenderà a calci questi soggetti sarà comunque troppo tardi, il danno ormai è fatto.
Devi fare login per commentare
Accedi