Terrorismo

Sai cosa fare se sei nel mezzo di un attentato terroristico?

19 Novembre 2015

Gli attacchi terroristici possono assumere diverse forme ed essere messi in pratica utilizzando differenti metodi. I terroristi agiscono nei luoghi della quotidianità o in quelli simbolici per il paese in cui avvengono, seminando paura, al fine di intimidire società e governi, nel tentativo di promuovere scelte politiche. I recenti progressi tecnologici e la continua instabilità politica internazionale contribuiscono all’aumento del rischio per la sicurezza.

Provare a gestire la propria situazione personale nell’eventualità di un attacco terroristico, secondo gli esperti di antiterrorismo, può aumentare la possibilità di sopravvivenza e soprattutto ridurre le conseguenze della paura, che spesso in seguito all’evento attanaglia condizionando il normale svolgimento della vita.

Ecco qualche consiglio:

  • Cerca di essere consapevole del luogo in cui ti trovi
  • Se avverti un qualcosa di anomalo lascia immediatamente la posizione. Segnala qualsiasi anomalia o situazione sospetta alle forze dell’ordine
  • Non accettare pacchetti da sconosciuti, non maneggiare pacchi, buste, bagagli o oggetti lasciati abbondonati, quindi sospetti, in un qualsiasi luogo pubblico

In caso di un’esplosione:

  • Se ti trovi in un edificio, cerca riparo e, quando ciò che ti sta intorno smette di cadere, lascia il luogo in cui ti trovi prestando attenzione alla caduta di detriti
  • Copriti naso e bocca, se percepisci essere necessario
  • Lascia l’edificio senza utilizzare ascensori
  • Non sostare vicino a finestre o porte in vetro
  • Allontanati dai marciapiedi

Se ti trovi in un luogo pubblico, come uno stadio o un teatro, scopri sempre dove sono le uscite d’emergenza. Nell’attacco al Bataclan di Parigi una guardia di sicurezza ha fatto scappare un gruppo di persone dall’uscita antincendio alla sinistra del palco. Cerca di reagire velocemente. Se non ti è possibile nasconderti, cerca di fuggire. Non sostare fuori. Mantieni la calma, non urlare, e segui le istruzioni delle forze dell’ordine e del personale addetto a gestire situazioni d’emergenza, se già arrivato sul posto.

Presta il primo soccorso, se ti è possibile, a chi ti sta intorno. Chris Cocking, esperto di comportamento delle masse, sostiene infatti che collaborare con gli altri può aumentare le possibilità di sopravvivere. Cocking, dopo gli attentati del 7 luglio 2005 a Londra, ha condotto decine di interviste a persone coinvolte negli attacchi ed è arrivato alla conclusione che il modo più veloce ed efficiente è quello di aiutarsi a vicenda.

Se lavori in un bar o in un esercizio commerciale spegni le luci, chiudi le porte e trova un posto per nasconderti; chiedilo al personale, se ti trovi in un luogo come questo, non essendone il proprietario o un dipendente.

Se ti trovi in strada e lì è in corso un attentato trova riparo nel sedile posteriore della tua auto o scendi e prova a fuggire strisciando. Resisti alla tentazione di fingere di essere morto, l’abitudine dei terroristi armati è quella di sparare a chi si trova a terra. Se sei a piedi cerca riparo all’interno di un esercizio commerciale o di un cortile, un’abitazione; mettersi dietro un muro di cemento è la cosa migliore. In uno spazio piccolo un solo proiettile può colpire più persone. Stare fuori dalla visuale riduce il rischio di essere colpiti di proposito o casualmente. Aspetta che la situazione si calmi.

 

 

 

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