Terrorismo
3 fermati in Germania con l’accusa di finanziare il terrorismo
Dopo i 7 arresti effettuati ieri in Francia con cui è stato sventato un attentato, in Germania si registrano oggi 3 fermi -non connessi alla cellula individuata tra Strasburgo e Marsiglia- legati alla guerra in Siria. La Procura Generale ha disposto stamane l’arresto cautelare, condotto dalle forze di polizia della Bassa Sassonia e di Berlino, dei 36enni Nael A. A. e Ibrahim S. e del 39enne Abdul Rahman Wolfgang H., tutti con doppia nazionalità tedesca e siriana, ritenuti di avere affiancato, rifornito di mezzi tecnici e finanziato l’organizzazione terroristica “Harakat Ahrar al-Sham al-Islamiya” (Movimento islamico degli uomini liberi della grande Siria).
Gli inquirenti imputano a Nael A. A. di avere in almeno 7 occasioni, quantomeno fino al dicembre 2014, versato denaro all’organizzazione e messo a disposizione attrezzatura tecnica come binocoli, antenne, router, cannocchiali di puntamento e scanner di onde radio, per diverse migliaia di euro. Per gli inquirenti Abdul H. lo avrebbe aiutato una volta e da qui per lui l’imputazione ad un solo caso di fiancheggiamento dell’organizzazione terroristica. Mentre complessivamente 6 ne vengono invece ascritti all’altro fermato, Ibrahim S. Questi avrebbe aiutato Nael A. A. in quattro occasioni ed inoltre avrebbe procurato all’organizzazioni due vetture da trasporto che avrebbe condotto egli stesso in Siria, nonché un’autoambulanza.
Sono state perquisite anche le abitazioni di altri due imputati non tratti in arresto. Il giudice delle indagini preliminari dovrà decidere se convalidare le misure di carcerazione preventiva.
Non è il primo caso in cui membri dell’organizzazione vengono perseguiti in Germania; il Ministro degli Esteri Frank-Walter Steinmeier peraltro aveva ammesso a gennaio che il movimento potesse prendere parte al tavolo delle trattative di pace a Ginevra.
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