Questioni di genere
Women Value Company, oggi il webinar dedicato alle imprenditrici finaliste
In Italia, 1.340.000 imprese sono guidate da donne: il 22% del totale, cresciute negli ultimi 5 anni a un ritmo molto più intenso di quelle maschili (+2,9% contro +0,3%), con un aumento in valore assoluto più del triplo (+38.080 contro +12.704). La pandemia ha tuttavia bloccato questa crescita, tanto che le iscrizioni di nuove aziende guidate da donne tra aprile e giugno rispetto allo stesso trimestre del 2019 sono diminuite di 10.000, a testimonianza del fatto che il peso più rilevante in quelle fasi difficili è ricaduto e ricade sulle spalle delle donne.
Dare voce e visibilità a tutte quelle piccole e medie imprese che ogni giorno mettono al centro le persone e il merito, e raccontare e portare ad esempio le storie, le esperienze d’eccellenza, i successi di una moltitudine di imprenditori e imprenditrici di generazioni diverse, che hanno capito che investire sulle donne, sulla gender equality e sul welfare vuol dire apportare energia vitale non solo alla propria azienda, ma a tutto il sistema Paese, sono gli obiettivi e i temi sui quali lavora il premio Women Value Company Intesa Sanpaolo. Gli stessi temi saranno al centro del webinar organizzato oggi dalla Fondazione Marisa Bellisario e da Intesa Sanpaolo.
L’evento online sostituisce gli incontri sul territorio che chiudevano le precedenti edizioni del premio e celebra le novanta imprese finaliste, selezionate tra le novecento che si sono autocandidate quest’anno in tutta Italia, come esempi di eccellenza per le proprie politiche di sviluppo innovative e inclusive, per la capacità di valorizzare il talento femminile e il merito, per lo sviluppo di soluzioni efficaci di welfare aziendale. A due di queste imprese, una di piccole e una di medie dimensioni, andrà la speciale “Mela d’Oro” Women Value Company Intesa Sanpaolo, che sarà assegnata come sempre nel corso della cerimonia della XXXII edizione del Premio Marisa Bellisario “Donne ad alta quota”, in onda il 17 ottobre su Raiuno.
All’incontro in streaming dalle 17,30, dal titolo “La valorizzazione del talento femminile e della parità di genere come leva strategica per imprese competitive”, interverrano anche l’on. Lella Golfo, presidente della Fondazione Marisa Bellisario, Stefano Barrese, responsabile della Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, e Anna Roscio, direttore Sales & Marketing Imprese Intesa Sanpaolo, che animerà la tavola rotonda “Dall’emergenza alla rinascita: resilienza al femminile” insieme a tre champion dell’imprenditoria italiana: Marilisa Allegrini, ceo Gruppo Allegrini, nominata quest’anno Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica; Federica Lucisano, ad Lucisano Media Group, Mela d’Oro della Fondazione Marisa Bellisario per l’Imprenditoria nel 2016; Silvia Merlo, ad Merlo Group, Mela d’Oro nella stessa categoria nel 2014. Le tre testimonial offriranno un momento di riflessione sull’imprenditoria femminile a partire dalle storie della propria esperienza professionale, confrontandosi sulle nuove sfide delle strategie aziendali, rese ancora più complesse dall’emergenza economica e sociale causata dal Covid-19. A condurre l’evento è affidata a Maria Latella, giornalista insignita della Mela d’Oro per la categoria Informazione nel 2013.
L’emergenza sanitaria ha costretto e costringe le aziende ad attivare strategie per affrontare e gestire la crisi economica, così la Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo ha coinvolto le 90 imprese selezionate per il premio Women Value Company in un’indagine ad hoc, da cui sono emersi alcuni approfondimenti oggi rappresentati in un webinar da Stefania Trenti, responsabile industry research.
Nel medio termine, sono quattro le priorità individuate dalle imprese a guida femminile intervistate per rispondere agli shock: la digitalizzazione, da accompagnare con nuove modalità organizzative; la solidità patrimoniale, con la giusta attenzione al risk assessment; il capitale umano, valorizzato attraverso la formazione, la selezione e il welfare aziendale; la sostenibilità.
Dalle interviste è emersa una buona resilienza per le imprese a guida femminile, grazie anche a una quota più elevata rispetto al resto dell’economia italiana di aziende che hanno potuto rimanere attive durante il lockdown, in funzione del tipo di attività svolta ma anche della forte capacità di reazione (tutte hanno adottato almeno una procedura di contrasto). L’attenzione alle misure per garantire la sicurezza delle persone coinvolte nell’attività dell’impresa è stata elevata, attraverso l’introduzione di procedure di precauzione e contrasto alla diffusione del Covid-19 (distribuzione DPI, sanificazione, pulizia, ecc..), ma anche grazie a una maggior sensibilizzazione e informazione dei lavoratori. Le imprese hanno anche attivato importanti processi riorganizzativi, tra i quali il più diffuso ha riguardato l’introduzione o l’estensione dello smart working che ha interessato 1 lavoratore su 3 nel periodo di lockdown ed è previsto assestarsi nel 2021 su livelli superiori al pre-crisi. La cura nei confronti del capitale umano, inoltre, è stata ed è forte, attraverso attività di formazione aggiuntiva del personale (42%) che è stata sviluppata in modo significativo sia tra le imprese più piccole (40%) sia tra quelle con più di 50 dipendenti (44%).
Le strategie più diffuse, infine, sono orientate al digitale e riguardano: l’introduzione e il potenziamento di soluzioni digitali (nel 61% dei casi), la riorganizzazione dei processi (52%) e la modifica e l’ampliamento dei canali di vendita (44%). Sul fronte del digitale sono particolarmente attive le imprese più grandi e strutturate, che si mostrano molto orientate anche alla ricerca di nuove opportunità sia in termini di beni e servizi offerti, sia in termini di rafforzamento competitivo attraverso l’acquisizione di competitor.
«In un momento tanto difficile per l’economia italiana e mondiale è ancora più importante puntare i riflettori sulle donne, sulle imprenditrici e lavoratrici, sulla loro forza e resilienza. Il bando della IV edizione di Women Value Company è partito a febbraio, quando nessuno immaginava i terribili sconvolgimenti che sarebbero seguiti e sono felice e grata a Intesa Sanpaolo di aver condiviso la volontà di confermare un appuntamento tanto importante e ormai di consolidato successo. La ripartenza che tutti vogliamo, inizia da qui: dalle capitane coraggiose e dalle PMI che hanno scelto di investire sul capitale di talento e competenze delle donne», commenta Lella Golfo, presidente della Fondazione Marisa Bellisario.
Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo racconta che «con Women Value Company, nato quattro anni fa nel solco del prestigioso premio in memoria di Marisa Bellisario» la banca è orgogliosa «di aver messo in luce le storie di oltre 2.000 imprese, che puntano sulle donne, sulla parità di genere e sul welfare come risorse su cui investire per crescere». «Il senso di questo progetto che è parte fondante del nostro programma di valorizzazione dell’imprenditoria italiana, è accelerare l’empowerment femminile e contribuire alla più ampia diffusione di una cultura aziendale inclusiva. Le donne sono resilienti, preparate, pronte alle sfide, collaborative: la loro maggiore presenza nella vita d’impresa potrebbe realmente essere per il nostro Paese un booster per lo sviluppo economico e sociale», conclude Barrese.
*
Devi fare login per commentare
Accedi