Questioni di genere

Otto marzo: volo vietato alle donne

7 Marzo 2021

Ora che ho la vostra attenzione grazie al titolo acchiappa clic, posso raccontarvi di quando, un tempo non molto lontano c’erano voli interdetti alle donne. Ogni anno a marzo dedico qualche storia e alcune notizie allo stato della parità di genere nel settore dell’aviazione. È indubbio che negli ultimi due decenni siano stati fatti passi avanti notevoli su questo fronte: le donne non popolano più solo i servizi di assistenza, in volo o a terra, ma è ormai consolidata e in costante crescita la loro presenza in cabina di pilotaggio, in qualità di comandanti e primi ufficiali, così come l’occupazione di posizioni chiave e strategiche nelle complesse organizzazioni di aeroporti e compagnie aeree. Ce ne sono ancora poche, pochissime, sui ponti di comando delle compagnie, ne avevamo scritto un paio d’anni fa notando l’eccezione di Rwandair, piccola compagnia del paese centrafricano che, non ha caso occupa la nona posizione globale nell’indice 2020 sulla parità di genere del Forum economico mondiale davanti a Germania, Danimarca, Francia, Svizzera e, ovviamente, all’Italia (79^ posizione globale). Per tornare al titolo di questo articolo fino a 50 anni fa, in alcuni casi una donna non poteva neppure essere un passeggero. No, non è l’Arabia Saudita in fondo alle classifiche mondiali sulla parità di genere (146° su 153 paesi considerati) che solo dal 2015 permette il voto alle donne e non più tardi di due anni fa (2019) ha tolto il divieto di guida alle stesse. Stiamo parlando degli Stati Uniti, paese che pur non brillando nelle classifiche sulla parità di genere – è 53° nella graduatoria WEF 2020 – l’immaginario collettivo ricollega alla libertà. Magari fondata sulla separazione e sulla segregazione, come ci ricordano Bruce Springsteen e Barack Obama nel secondo episodio di Renegades, ma pur sempre una delle frontiere dei diritti civili e della libertà individuale.

Quella che oggi appare come una leggenda metropolitana fu invece una realtà consolidata. Dal 1953 al 1970, United Air Lines (all’epoca la dizione era su tre parole) ha offerto “voli Executive” per soli uomini tra New York e Chicago e tra Los Angeles e San Francisco. I voli erano fatti con aerei DC-6B e successivamente da Caravelles. I voli operavano principalmente alle 17 in ciascuna direzione tra le due città (generalmente sei giorni la settimana escluso il sabato). Erano interdetti alle donne e ai bambini e a bordo venivano offerti pasti speciali, sigari gratuiti e alcolici senza limitazioni.

La regola del divieto di donne e bambini, a quanto pare, fu una trovata commerciale della compagnia aerea per tentare di ricreare sull’aereo un’atmosfera da club privato e di aiutare gli uomini d’affari e di potere a lasciarsi andare e rilassarsi senza la necessità di contenere il proprio comportamento e il proprio linguaggio di fronte al gentil sesso. Il servizio era promosso con il nome “The Chicago Executive” e pubblicizzato come destinato “Per soli uomini” con la promessa di entrare in un “Club in the Sky”.

Ai viaggiatori era inoltre offerto un “servizio di messaggi dell’ultimo minuto” con la possibilità di fare una chiamata per conto del passeggero in ufficio e sui voli era disponibile anche un aggiornamento di notizie economiche in telescrivente con i prezzi di mercato di chiusura. Quest’ultimo per un certo periodo veniva offerto in co-branding con il Wall Street Journal. Non mancavano le pantofole, le riviste di affari e finanza e generose dosi di whiskey.

Le uniche donne ammesse erano le hostess, famose per accendere rapidamente un sigaro ai facoltosi uomini d’affari in una cabina che si riempiva velocemente di fumo denso e pronte a organizzare uno spazio di lavoro per chi ne faceva richiesta.

United vanta di aver coperto con questi voli oltre 10.500 segmenti con un fattore di carico variabile tra l’80 e il 90 per cento.

Il successo della trovata commerciale di United trovò un emulatore. Il 10 ottobre 1960, Mohawk Airlines introdusse il suo “Gaslight Service”. Per rendere più attraenti due vecchi DC-3, la compagnia allestì gli interni in ambiente vittoriano: tende di velluto rosso con nappe d’oro, stampe di Currier e Ives, lampade da carrozza e hostess vestite con costumi degli anni Novanta dell’Ottocento, con paillettes e piume di struzzo. Il servizio era di livello decisamente inferiore rispetto al Club in The Sky di United, i sigari erano da 5 centesimi e al posto dello Scotch veniva servita birra, mentre la bistecca cotta al momento dallo chef di bordo era rimpiazzata da formaggi e salatini.

All’inizio il “Servizio Gaslight” era riservato ai soli uomini, perché la compagnia aerea pensava che le donne avrebbero trovato l’atmosfera torbida a causa dei sigari e della birra gratis. Donne e bambini erano, ovviamente, i benvenuti a bordo di tutti gli altri voli ci teneva a specificare Mohawk.

Nel frattempo però cominciavano ad avere voce le prime proteste di discriminazione da parte delle associazioni femminili e qualche tempo dopo Mohawk decise di aprire una “sezione famiglia” nella parte anteriore dell’aereo. Lascio a voi scegliere se sia più sessista escludere le donne o confinarle esclusivamente all’ambito ‘famiglia’. Ma stiamo parlando dell’inizio degli anni Sessanta, anche nella libertaria America le donne venivano associate agli elettrodomestici e ai bambini. La sezione posteriore dell’aereo rimaneva invece territorio per soli uomini in cui i viaggiatori d’affari potevano godersi un mondo di fantasie vittoriane mentre volavano da Boston a Buffalo.

Secondo Henry M. Holden, in due anni più di 23 mila passeggeri hanno volato con il “Gaslight Service” trangugiando 31.700 lattine di birra, fumando 17.600 sigari e consumando una tonnellata di salatini e mezza tonnellata di formaggio. I voli coprivano la parte nord-orientale del paese tra gli stati di New York, Connecticut, Massachusetts, Vermont, Maine, New Hampshire e talvolta anche dall’altra parte del confine canadese.

Con il volgere degli anni Settanta e sulla scia delle proteste scatenate dal Sessantotto, la dirigenza di United Airlines capisce che i tempi stanno cambiando velocemente ed è il momento di adeguarsi. Il servizio per soli uomini della United Airlines tra New York e Chicago fu chiuso a gennaio 1970, permettendo il 14 gennaio 1970 alla National Organization for Women (NOW) di dichiarare vittoria al termine di una lunga campagna per costringere la compagnia aerea a terminare i voli commercializzati specificamente per escludere i passeggeri di sesso femminile.

“United Airlines interrompe finalmente i voli esecutivi” per soli uomini “tra New York e Chicago, che NOW ha a lungo protestato come forma di discriminazione sessuale”, ha dichiarato l’associazione promettendo di colpire la discriminazione sessuale ovunque si trovi, ‘incluso a 35.000 piedi’.

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