Italia in piazza contro la violenza sulle donne: le manifestazioni del 25 novembre

Oggi, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’Italia si anima con numerose iniziative in diverse città per sensibilizzare contro il fenomeno della violenza di genere. Ecco una panoramica delle manifestazioni principali.

Milano “non sta zitta”

A Milano, Piazza San Babila ospita dalle 10 alle 18 un evento intitolato “Io non sto zitta. Rompiamo il silenzio”, con attività interattive, una pagoda informativa e un camper della Polizia di Stato. Contemporaneamente, all’Auditorium Testori, va in scena lo spettacolo educativo “Non sei sola” rivolto agli studenti, mentre le sale cinematografiche Anteo diventano “punti viola”, accogliendo proiezioni dedicate al tema e iniziative di supporto alle vittime

Roma: cortei e flashmob

La capitale, dopo il corteo di Non Una Di Meno, con oltre 500.000 partecipanti, ha anche oggi un ricco calendario di iniziative. Tra queste, nella Sala della Protomoteca al Campidoglio, alle 10:30, gli studenti delle scuole superiori presentano progetti sul superamento degli stereotipi, nell’ambito della campagna #NessunaScusa. Alla Casa del Cinema vengono proiettati i film La casa viola (ore 17) e Familia (ore 20), accompagnati da una mostra fotografica legata al film C’è ancora domani, visitabile fino al 1° dicembre. Inoltre, alle 17:30, la Biblioteca Vaccheria Nardi ospita una lettura teatralizzata, mentre il 26 novembre la Biblioteca Laurentina propone letture poetiche e una mostra fotografica.

Firenze: eventi per grandi e piccoli

A Firenze, il calendario è fitto con più di 60 eventi, tra cui lo spettacolo “Quadri di donne” al Teatro Cartiere Carrara e attività per bambini alla Ludoteca Mondolfiera. La Casa delle Donne ospita la rassegna “Zero T”, focalizzata sulla prevenzione e l’educazione contro gli stereotipi di genere.

Altri eventi

Napoli, Bologna e Palermo non sono da meno con cortei, mostre e dibattiti organizzati da associazioni locali. Catania propone il progetto “Generazione Ribelle”, una serie di incontri con giovani e artisti per esplorare nuove strategie di prevenzione.