Immigrazione
Per evitare i morti in mare aboliamo i visti
Di tutto si può accusare Matteo Salvini, di essere rozzo e razzista, sbrigativo, ma non di essere ambiguo riguardo ai migranti: non li vuole, senza se e senza ma. Dallo scranno di Ministro degli Interni ha negato all’Aquarius di lasciare nei porti italiani il suo carico di profughi/migranti, fregandosene di Trattati e Convenzioni.
Non li vuole e non li fa sbarcare. Vedremo che cosa succederà con le prossime navi, soprattutto se la Spagna si stancherà di fare altri beau geste, accogliendo al posto dell’Italia, ma per ora è così.
Quel che non ho mai capito invece è che cosa vuole la sinistra, che cosa vuole la Chiesa, che cosa vuole il fronte pro accoglienza.
Ricordo un aneddoto degli anni ’70, forse non autentico. Si dice che il presidente USA Jimmy Carter rimproverasse il leader cinese Deng Xiaoping perché non consentiva ai dissidenti di lasciare il Paese e pare che Deng gli abbia risposto con una domanda a bruciapelo: quanti ne volete? Dieci milioni? Venti milioni?
Per far cessare i morti nel pericoloso tentativo di attraversare il Mediterraneo c’è un sistema sicuro e definitivo:
ABOLIRE I VISTI
Consentendo a chiunque si presenti ad una frontiera italiana di entrare nel nostro Paese e stabilirvisi, nessun migrante sarebbe così pazzo da scegliere di viaggiare a caro prezzo su un gommone rischiando la vita, anziché su un traghetto o su un aereo.
Tuttavia non ricordo di aver mai sentito nessuno del fronte pro accoglienza suggerire l’abolizione del visto di entrata e del permesso di soggiorno. Lascio ai lettori il compito di capire il perché, io non arrivo a tanto.
Forse non solo il Minniti di turno penserebbe che, magari, ne arriverebbero tanti, forse troppi, ma no, non può essere, perché allora il fronte pro migranti sarebbe implicitamente a favore di un sistema di regolazione dell’immigrazione basato sulla disponibilità di denaro per pagare gli scafisti e di coraggio o incoscienza nell’affrontare il rischio della traversata su un gommone carico fino all’inverosimile.
Quindi esorto lo schieramento pro accoglienza ad uscire dall’ambiguità, ad essere magari rozzo come il nemico Salvini e combattere per l’abolizione dei visti d’ingresso e dei permessi di soggiorno, chiedendosi pure perché non li abbia aboliti il governo in carica nella legislatura precedente.
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